Il Progetto nei “Territori Snodo 2” nasce come prosecuzione del Programma “Territori Snodo” del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Per la Regione Abruzzo, si sviluppa attraverso uno studio specifico che individua interventi integrati per la crescita del territorio regionale nel contesto della Piattaforma territoriale strategica Lazio-Abruzzo. In particolare il Progetto si concentra sul territorio “interno” dell’Abruzzo, richiamando così il tema delle “aree interne” e della loro crisi, superando però la dimensione dei confini amministrativi della Regione. Lo studio infatti, inquadra il territorio regionale nell’ambito della cosiddetta Macroregione “Mediana”, una lettura originale dello spazio dell’Italia mediana (Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria e Marche), in linea con le tendenze interpretative dello spazio europeo, che viene assunta dallo stesso studio quale sistema di riferimento territoriale per le politiche socio-economiche. Il modello proposto dal PdT2 apre molte prospettive di approfondimento: prima di tutto sul tema della completezza dei Telai territoriali dell’Italia mediana, molti dei quali risultano incompleti e non efficienti e soprattutto deficitari sia a livello di multimodalità che a livello di offerta dei servizi delle infrastrutture. Una seconda prospettiva di sviluppo, riguarda il perfezionamento del Quadro di sviluppo interregionale, come sistema di Accordi/Intese su Progetti di territorio, nell’ottica di sondare la fattibilità della Macroregione Mediana. All’interno di questo Quadro, tra gli obiettivi dei Progetti di territorio (come quello “Abruzzo”) si deve riconoscere il completamento della maglia dei Telai per innervare i flussi e connettere i Sistemi insediativi territoriali e turistici deboli con i forti e più in grande, l’Italia Mediana con lo spazio Euro-Mediterraneo. Tra questi Sistemi territoriali locali, identificati come “deboli”, molteplici sono quelli dell’Italia centrale “interna”, caratteristica che riporta al tema delle “aree interne” e delle “aree di crisi”. Infine, il compendio dei Progetti di territori dell’Italia mediana, prodotto nell’ambito dello studio del PdT2 con l’obiettivo di strutturare una politica di integrazione delle loro azioni (in particolare con quello proposto per l’Abruzzo), ha consentito di verificare la loro mancanza di coordinamento, di copianificazione/coprogrammazione. Senza un adeguato modello di governance territoriale dei Progetti, non è possibile raggiungere la loro efficacia nel contesto complessivo della Macroregione Mediana. Quindi è necessario sperimentarne uno nuovo, che integri il livello territoriale con quello locale, una regia a livello macroregionale che il PdT2 sviluppa attraverso l’individuazione dei cosiddetti “Ambiti di verifica della governance dei Progetti”, una struttura quale modulo operativo per la predisposizione e gestione di Accordi, per la coerenza dei Progetti, a supporto delle Amministrazioni a tutti i livelli coinvolti negli stessi.

Prospettive per il Progetto di Territorio Snodo 2 “Abruzzo”: lo sviluppo e il completamento dei telai territoriali, nuovi modelli di governance

DI LUDOVICO, DONATO;
2015-01-01

Abstract

Il Progetto nei “Territori Snodo 2” nasce come prosecuzione del Programma “Territori Snodo” del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Per la Regione Abruzzo, si sviluppa attraverso uno studio specifico che individua interventi integrati per la crescita del territorio regionale nel contesto della Piattaforma territoriale strategica Lazio-Abruzzo. In particolare il Progetto si concentra sul territorio “interno” dell’Abruzzo, richiamando così il tema delle “aree interne” e della loro crisi, superando però la dimensione dei confini amministrativi della Regione. Lo studio infatti, inquadra il territorio regionale nell’ambito della cosiddetta Macroregione “Mediana”, una lettura originale dello spazio dell’Italia mediana (Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria e Marche), in linea con le tendenze interpretative dello spazio europeo, che viene assunta dallo stesso studio quale sistema di riferimento territoriale per le politiche socio-economiche. Il modello proposto dal PdT2 apre molte prospettive di approfondimento: prima di tutto sul tema della completezza dei Telai territoriali dell’Italia mediana, molti dei quali risultano incompleti e non efficienti e soprattutto deficitari sia a livello di multimodalità che a livello di offerta dei servizi delle infrastrutture. Una seconda prospettiva di sviluppo, riguarda il perfezionamento del Quadro di sviluppo interregionale, come sistema di Accordi/Intese su Progetti di territorio, nell’ottica di sondare la fattibilità della Macroregione Mediana. All’interno di questo Quadro, tra gli obiettivi dei Progetti di territorio (come quello “Abruzzo”) si deve riconoscere il completamento della maglia dei Telai per innervare i flussi e connettere i Sistemi insediativi territoriali e turistici deboli con i forti e più in grande, l’Italia Mediana con lo spazio Euro-Mediterraneo. Tra questi Sistemi territoriali locali, identificati come “deboli”, molteplici sono quelli dell’Italia centrale “interna”, caratteristica che riporta al tema delle “aree interne” e delle “aree di crisi”. Infine, il compendio dei Progetti di territori dell’Italia mediana, prodotto nell’ambito dello studio del PdT2 con l’obiettivo di strutturare una politica di integrazione delle loro azioni (in particolare con quello proposto per l’Abruzzo), ha consentito di verificare la loro mancanza di coordinamento, di copianificazione/coprogrammazione. Senza un adeguato modello di governance territoriale dei Progetti, non è possibile raggiungere la loro efficacia nel contesto complessivo della Macroregione Mediana. Quindi è necessario sperimentarne uno nuovo, che integri il livello territoriale con quello locale, una regia a livello macroregionale che il PdT2 sviluppa attraverso l’individuazione dei cosiddetti “Ambiti di verifica della governance dei Progetti”, una struttura quale modulo operativo per la predisposizione e gestione di Accordi, per la coerenza dei Progetti, a supporto delle Amministrazioni a tutti i livelli coinvolti negli stessi.
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