Le relazioni che intercorrono tra la Strada, intesa come elemento dello Spazio Pubblico, e la struttura dell'Insediamento Urbano è oggetto di interesse da parte dei ricercatori del DICEAA che, per il tramite del Progetto Urbanistico, si propongono di trovare una risoluzione tra funzioni e forme insediative. In questo senso, l'esempio di una città che si sviluppa linearmente, come L'Aquila, priva oggi di un impianto urbano, di centralità e di identità, diventa fertile campo di applicazione di un nuovo approccio che interviene anche sulle grandi trasformazioni post-urbane (Choay 1992, p. 11). II mancato rapporto qualificante tra Strada e Spazi pubblici, esito della crisi del welfare, di una mancata coerenza tra modello sociale di sviluppo e strumenti di governo del territorio che si sono espressi attraverso la zonizzazione funzionale, ha prodotto lungo l'asta della SS17 morfologie tipiche delle forme insediative post-urbane complesse, ha cioè determinato maglie in cui non sono rintracciabili i rapporti di mediazione tra la stessa strada e l'insediamento, ad esempio attraverso la sequenza strada-marciapiede-verde-edificato, oppure attraverso i caratteri estetici del paesaggio urbano e le relative quinte sceniche. Numerose esperienze effettuate anche attraverso gli Atelier del Laboratorio per la Ricostruzione dell'Aquila di INU-ANCSA, hanno dimostrato che lo strumento del Progetto, ed in particolare di quello Urbanistico, può essere coerente ad un auspicato nuovo modello di governo della Città capace di risolvere le criticità e le contrapposizioni insite nei rigidi e statici sistemi di pianificazione attuali poco efficaci su contesti eterogenei che vanno dai centri storici alle periferie suburbane, dai vuoti urbani della deindustrializzazione e delle dismissioni militari alle aree di risulta delle reti infrastrutturali. La sua validità è riconducibile al ruolo di mediazione fra strumenti di pianificazione di area vasta, troppo lenti per poter dare risposte immediate alle dinamiche in corso ed il progetto architettonico, incapace di soddisfare requisiti di scala urbana. II Progetto urbanistico è un progetto di forme e di intenti che ricompone una vasta gamma di elementi da considerare nella fase di elaborazione, e pur affrontando l'aspetto spaziale e morfologico della città si confronta con l'intera complessità urbana, anche per la ricostruzione della relazione morfogenetica Strada-Spazi pubblici (Di Ludovico, Properzi 2012). Il Progetto Urbanistico può pertanto riconsiderare tale relazione in termini di performance, di prestazione e di qualità dei servizi rispetto alla ricostruzione di un tessuto interrotto e con l'obiettivo di favorire, nel breve periodo, i processi di ricomposizione sociale e permette la riconnessione degli spazi urbani e delle reti ambientali. L'obiettivo della ricerca è quello di ricostruire, in un tratto urbano della SS17 che si sviluppa per diversi chilometri all'interno della città dell'Aquila, il rapporto tra le sue componenti, con particolare riferimento al sistema degli spazi pubblici, utilizzando la stessa strada come snodo, analizzando e selezionando i flussi della mobilità lenta e veloce, dei tessuti urbani (città pubblica/città privata), le tipologie e le morfologie la adeguatezza dell’armatura, proponendo, all'interno di un assetto complessivo, progetti locali di riconnessione e ricucitura capaci di dare una risposta in termini di prestazioni ad una domanda diffusa di migliore qualità di vita. Il tema del ruolo urbano di una strada, la SS17, di cui invero gli interventi di ricostruzione hanno ulteriormente confermato un ruolo improprio di attraversamento, mette al centro dello sviluppo dell'Aquila post-sima la necessità di un Progetto urbanistico che ne riconsideri il ruolo "connettivo": da strada di "attraversamento", margine divisivo e destrutturante, a strada urbana, asta connettiva e ricompositiva di parti di città che la ricostruzione ha ulteriormente diviso. In ordine a questi temi, il lavoro che si presenta, attraverso una serie di elaborazioni che riguardano la mobilità e la ridistribuzione di flussi, la ricostruzione della maglia insediativa, delle relazioni tra le parti e del ruolo strutturante dello spazio pubblico, lo sviluppo delle potenzialità della SS17 ad assumere il ruolo di "struttura portante" della città pubblica dell'Aquila, conferma nello specifico il ruolo della SS17 quale tema portante per la rinascita dell'Aquila, e più in generale la potenzialità dello strumento del "Progetto urbanistico" per esprimere una idea di ricostruzione di senso e di identità della Città che non sia aleatoria e il cui processo non sia "interminabile" come oggi succede con la Pianificazione.

La Strada come snodo tra Progetto Urbanistico e Spazi Pubblici

DI LUDOVICO, DONATO;D'ASCANIO, FEDERICO;ANDREASSI, FABIO;PROPERZI, Pierluigi;DI LODOVICO, LUANA;SANTARELLI, ANDREA
2015-01-01

Abstract

Le relazioni che intercorrono tra la Strada, intesa come elemento dello Spazio Pubblico, e la struttura dell'Insediamento Urbano è oggetto di interesse da parte dei ricercatori del DICEAA che, per il tramite del Progetto Urbanistico, si propongono di trovare una risoluzione tra funzioni e forme insediative. In questo senso, l'esempio di una città che si sviluppa linearmente, come L'Aquila, priva oggi di un impianto urbano, di centralità e di identità, diventa fertile campo di applicazione di un nuovo approccio che interviene anche sulle grandi trasformazioni post-urbane (Choay 1992, p. 11). II mancato rapporto qualificante tra Strada e Spazi pubblici, esito della crisi del welfare, di una mancata coerenza tra modello sociale di sviluppo e strumenti di governo del territorio che si sono espressi attraverso la zonizzazione funzionale, ha prodotto lungo l'asta della SS17 morfologie tipiche delle forme insediative post-urbane complesse, ha cioè determinato maglie in cui non sono rintracciabili i rapporti di mediazione tra la stessa strada e l'insediamento, ad esempio attraverso la sequenza strada-marciapiede-verde-edificato, oppure attraverso i caratteri estetici del paesaggio urbano e le relative quinte sceniche. Numerose esperienze effettuate anche attraverso gli Atelier del Laboratorio per la Ricostruzione dell'Aquila di INU-ANCSA, hanno dimostrato che lo strumento del Progetto, ed in particolare di quello Urbanistico, può essere coerente ad un auspicato nuovo modello di governo della Città capace di risolvere le criticità e le contrapposizioni insite nei rigidi e statici sistemi di pianificazione attuali poco efficaci su contesti eterogenei che vanno dai centri storici alle periferie suburbane, dai vuoti urbani della deindustrializzazione e delle dismissioni militari alle aree di risulta delle reti infrastrutturali. La sua validità è riconducibile al ruolo di mediazione fra strumenti di pianificazione di area vasta, troppo lenti per poter dare risposte immediate alle dinamiche in corso ed il progetto architettonico, incapace di soddisfare requisiti di scala urbana. II Progetto urbanistico è un progetto di forme e di intenti che ricompone una vasta gamma di elementi da considerare nella fase di elaborazione, e pur affrontando l'aspetto spaziale e morfologico della città si confronta con l'intera complessità urbana, anche per la ricostruzione della relazione morfogenetica Strada-Spazi pubblici (Di Ludovico, Properzi 2012). Il Progetto Urbanistico può pertanto riconsiderare tale relazione in termini di performance, di prestazione e di qualità dei servizi rispetto alla ricostruzione di un tessuto interrotto e con l'obiettivo di favorire, nel breve periodo, i processi di ricomposizione sociale e permette la riconnessione degli spazi urbani e delle reti ambientali. L'obiettivo della ricerca è quello di ricostruire, in un tratto urbano della SS17 che si sviluppa per diversi chilometri all'interno della città dell'Aquila, il rapporto tra le sue componenti, con particolare riferimento al sistema degli spazi pubblici, utilizzando la stessa strada come snodo, analizzando e selezionando i flussi della mobilità lenta e veloce, dei tessuti urbani (città pubblica/città privata), le tipologie e le morfologie la adeguatezza dell’armatura, proponendo, all'interno di un assetto complessivo, progetti locali di riconnessione e ricucitura capaci di dare una risposta in termini di prestazioni ad una domanda diffusa di migliore qualità di vita. Il tema del ruolo urbano di una strada, la SS17, di cui invero gli interventi di ricostruzione hanno ulteriormente confermato un ruolo improprio di attraversamento, mette al centro dello sviluppo dell'Aquila post-sima la necessità di un Progetto urbanistico che ne riconsideri il ruolo "connettivo": da strada di "attraversamento", margine divisivo e destrutturante, a strada urbana, asta connettiva e ricompositiva di parti di città che la ricostruzione ha ulteriormente diviso. In ordine a questi temi, il lavoro che si presenta, attraverso una serie di elaborazioni che riguardano la mobilità e la ridistribuzione di flussi, la ricostruzione della maglia insediativa, delle relazioni tra le parti e del ruolo strutturante dello spazio pubblico, lo sviluppo delle potenzialità della SS17 ad assumere il ruolo di "struttura portante" della città pubblica dell'Aquila, conferma nello specifico il ruolo della SS17 quale tema portante per la rinascita dell'Aquila, e più in generale la potenzialità dello strumento del "Progetto urbanistico" per esprimere una idea di ricostruzione di senso e di identità della Città che non sia aleatoria e il cui processo non sia "interminabile" come oggi succede con la Pianificazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/108074
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