The earthquake of 2009 has brought to light the different anti-seismic measures put in place over the centuries, in the aftermath of repeated earthquakes that hit the city of L'Aquila, as a result of a constructive culture linked to the observation of damage, the intuitive interpretation of the seismic response. The integration of the wooden elements, both in the basic building and in the aristocratic building, can take the character of a system and involve the entire constructive apparatus, as in the case of the adoption of the "hut" system. Alternatively, it can be used for single building elements, such as the use of “wooden roots” in the walls and vaults or wooden elements used for the construction systems of the roofing. This paper aims to contribute to the knowledge of these anti-seismic systems, framed within a broader constructive culture linked to the pre-modern building and aims at understanding whether the anti-seismic measures, linked to the local building culture, represented a field of experimentation and anticipation of the official technical culture expressed in journalism history.

Il sisma del 2009 ha portato alla luce i diversi accorgimenti antisismici messi in atto nel corso dei secoli all’indomani dei ripetuti eventi tellurici che hanno colpito la città dell’Aquila, frutto di una cultura costruttiva legata alla osservazione dei danni, alla interpretazione intuitiva della risposta simica e alla sperimentazione di possibili contromisure. Ruolo rilevante è attribuito ad alcuni elementi lignei che, con funzioni diverse, vengono inseriti nell’apparecchiatura costruttiva sia dell’edilizia di base che di quella palazziata. L’integrazione di questi elementi può assumere carattere di sistema e coinvolgere l’intero apparecchio costruttivo, come per l’adozione del sistema “baraccato”, o al contrario quello d’intervento puntuale legato a singoli componenti, come l’uso di radiciamenti lignei nelle mu-rature e volte o di elementi lignei che specializzano il sistema delle coperture. Il lavoro intende contribuire alla conoscenza dei sistemi di presidio antisismico, in-quadrata all’interno di una più ampia cultura costruttiva propria dell’edilizia pre-moderna e comprendere se i presidi antisismici, legati alle prassi costruttive locali, abbiano rappresentato un ambito di sperimentazione e di anticipazione rispetto alla cultura tecnica ufficiale espressa nella pubblicistica storica.

Cultura sismica locale. L’uso del legno nei presidi antisismici premoderni a L’Aquila

A. Tosone;A. Bellicoso
2017-01-01

Abstract

The earthquake of 2009 has brought to light the different anti-seismic measures put in place over the centuries, in the aftermath of repeated earthquakes that hit the city of L'Aquila, as a result of a constructive culture linked to the observation of damage, the intuitive interpretation of the seismic response. The integration of the wooden elements, both in the basic building and in the aristocratic building, can take the character of a system and involve the entire constructive apparatus, as in the case of the adoption of the "hut" system. Alternatively, it can be used for single building elements, such as the use of “wooden roots” in the walls and vaults or wooden elements used for the construction systems of the roofing. This paper aims to contribute to the knowledge of these anti-seismic systems, framed within a broader constructive culture linked to the pre-modern building and aims at understanding whether the anti-seismic measures, linked to the local building culture, represented a field of experimentation and anticipation of the official technical culture expressed in journalism history.
2017
978-88-96386-58-3
Il sisma del 2009 ha portato alla luce i diversi accorgimenti antisismici messi in atto nel corso dei secoli all’indomani dei ripetuti eventi tellurici che hanno colpito la città dell’Aquila, frutto di una cultura costruttiva legata alla osservazione dei danni, alla interpretazione intuitiva della risposta simica e alla sperimentazione di possibili contromisure. Ruolo rilevante è attribuito ad alcuni elementi lignei che, con funzioni diverse, vengono inseriti nell’apparecchiatura costruttiva sia dell’edilizia di base che di quella palazziata. L’integrazione di questi elementi può assumere carattere di sistema e coinvolgere l’intero apparecchio costruttivo, come per l’adozione del sistema “baraccato”, o al contrario quello d’intervento puntuale legato a singoli componenti, come l’uso di radiciamenti lignei nelle mu-rature e volte o di elementi lignei che specializzano il sistema delle coperture. Il lavoro intende contribuire alla conoscenza dei sistemi di presidio antisismico, in-quadrata all’interno di una più ampia cultura costruttiva propria dell’edilizia pre-moderna e comprendere se i presidi antisismici, legati alle prassi costruttive locali, abbiano rappresentato un ambito di sperimentazione e di anticipazione rispetto alla cultura tecnica ufficiale espressa nella pubblicistica storica.
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