The article presents the manuscript libretto of the opera "Amor quando si fugge allor si trova", discovered in a late-seventeenth century manuscript volume from a collection formerly owned by Ferdinando Martini (1841-1928), an Italian politician, playwright and theater critic, now preserved in the Biblioteca Forteguerriana, Pistoia. This commedia per musica was previously known only from a score, without title or composer’s name, presently preserved in the Chigi collection of the Vatican Apostolic Library. Studying the score over thirty years ago, Jean Lionnet, attributed the music to Alessandro Scarlatti, inferring that it was Scarlatti’s first documented opera. The ascription was challenged by Frank D’Accone and Norbert Dubowy on the basis of style; but a document recently discovered by Valeria De Lucca seems to confirm it. Amor quando si fugge can be dated around 1678, because in March of that year some arias from this opera were copied at the request of Benedetto Pamphilj. Lionnet furthermore suggested that some passages of the plot could be refer to the anti-Spanish revolt of Messina, which ended in April 1678. The discovery of the libretto gives us the name of the author: the abate Vincenzo Maria Veltroni, not previously known to the history of music. Born in Monte San Savino (Arezzo) probably around the mid-seventeenth century, he was a man of letters and a member of the Accademia degli Infecondi, who published three dramas between 1675 and 1678. A close examination of the score gives us some further information on the opera and its context. Its dating is confirmed by the identification of the main copyist of the score, Antonio Acciarelli, which worked for Flavio Chigi in 1678 and Benedetto Pamphilj in 1680. Both the patrons could have been involved in some staging of Amor quando si fugge allor si trova. It is known that in late 1670s, Benedetto Pamphilj staged some commedie during the villeggiatura in his villas near Rome; and Flavio Chigi promoted the performance in Siena of some operas previoulsly staged in Rome or Ariccia.

L’articolo presenta il libretto manoscritto dell’opera Amor quando si fugge allor si trova, ritrovato in una raccolta manoscritta tardoseicentesca, appartenuta a Ferdinando Martini (1841-1928), uomo politico, autore e critico teatrale, oggi conservata presso la Biblioteca Forteguerriana di Pistoia. Si tratta di una commedia per musica finora conosciuta soltanto attraverso una partitura del fondo Chigi della Biblioteca Vaticana, priva del titolo e del nome dell’autore. Jean Lionnet, che la portò alla luce una trentina di anni fa, ne attribuì la musica ad Alessandro Scarlatti, di cui sarebbe la prima opera conosciuta. L’attribuzione fu tuttavia, messa in discussione da Frank D’Accone e Norbert Dubowy su basi stilistiche; ma un documento, recentemente scoperto da Valeria De Lucca, sembra confermarla. L’opera è databile al 1678 circa, dal momento che nel marzo di quell’anno ne furono copiate un paio d’arie per conto di Benedetto Pamphilj. Inoltre, Lionnet suppose che alcuni elementi della trama potessero riferirirsi alla rivolta antispagnola di Messina, conclusasi nell’aprile 1678. Grazie al libretto ritrovato apprendiamo anche il nome dell’autore, l’abate Vincenzo Maria Veltroni, finora sconosciuto alla storia della musica. Nato a Monte San Savino (Arezzo), probabilmente intorno alla metà del Seicento, Veltroni, letterato e membro dell’Accademia degli Infecondi, pubblicò tre componimenti drammatici tra il 1675 e il 1678. Un esame della partitura, sicuramente copiata entro il 1679, offre qualche ulteriore informazione sull’opera e sul suo contesto. La sua datazione è confermata grazie all’identificazione del copista principale della partitura, Antonio Acciarelli, attivo nel 1678 per Flavio Chigi e nel 1680 per Benedetto Pamphilj. Entrambi potrebbero essere stati coinvolti in qualche allestimento di Amor quando si fugge allor si trova. Sappiamo infatti che, proprio in quegli anni, Pamphilj fece rappresentare alcune commedie in musica nelle sue residenze extraurbane durante i periodi di villeggiatura; e Flavio Chigi fece replicare a Siena alcune opere già recitate a Roma o ad Ariccia.

«Amor quando si fugge allor si trova»: un libretto per Scarlatti esordiente

Morelli, Arnaldo
2017-01-01

Abstract

The article presents the manuscript libretto of the opera "Amor quando si fugge allor si trova", discovered in a late-seventeenth century manuscript volume from a collection formerly owned by Ferdinando Martini (1841-1928), an Italian politician, playwright and theater critic, now preserved in the Biblioteca Forteguerriana, Pistoia. This commedia per musica was previously known only from a score, without title or composer’s name, presently preserved in the Chigi collection of the Vatican Apostolic Library. Studying the score over thirty years ago, Jean Lionnet, attributed the music to Alessandro Scarlatti, inferring that it was Scarlatti’s first documented opera. The ascription was challenged by Frank D’Accone and Norbert Dubowy on the basis of style; but a document recently discovered by Valeria De Lucca seems to confirm it. Amor quando si fugge can be dated around 1678, because in March of that year some arias from this opera were copied at the request of Benedetto Pamphilj. Lionnet furthermore suggested that some passages of the plot could be refer to the anti-Spanish revolt of Messina, which ended in April 1678. The discovery of the libretto gives us the name of the author: the abate Vincenzo Maria Veltroni, not previously known to the history of music. Born in Monte San Savino (Arezzo) probably around the mid-seventeenth century, he was a man of letters and a member of the Accademia degli Infecondi, who published three dramas between 1675 and 1678. A close examination of the score gives us some further information on the opera and its context. Its dating is confirmed by the identification of the main copyist of the score, Antonio Acciarelli, which worked for Flavio Chigi in 1678 and Benedetto Pamphilj in 1680. Both the patrons could have been involved in some staging of Amor quando si fugge allor si trova. It is known that in late 1670s, Benedetto Pamphilj staged some commedie during the villeggiatura in his villas near Rome; and Flavio Chigi promoted the performance in Siena of some operas previoulsly staged in Rome or Ariccia.
2017
L’articolo presenta il libretto manoscritto dell’opera Amor quando si fugge allor si trova, ritrovato in una raccolta manoscritta tardoseicentesca, appartenuta a Ferdinando Martini (1841-1928), uomo politico, autore e critico teatrale, oggi conservata presso la Biblioteca Forteguerriana di Pistoia. Si tratta di una commedia per musica finora conosciuta soltanto attraverso una partitura del fondo Chigi della Biblioteca Vaticana, priva del titolo e del nome dell’autore. Jean Lionnet, che la portò alla luce una trentina di anni fa, ne attribuì la musica ad Alessandro Scarlatti, di cui sarebbe la prima opera conosciuta. L’attribuzione fu tuttavia, messa in discussione da Frank D’Accone e Norbert Dubowy su basi stilistiche; ma un documento, recentemente scoperto da Valeria De Lucca, sembra confermarla. L’opera è databile al 1678 circa, dal momento che nel marzo di quell’anno ne furono copiate un paio d’arie per conto di Benedetto Pamphilj. Inoltre, Lionnet suppose che alcuni elementi della trama potessero riferirirsi alla rivolta antispagnola di Messina, conclusasi nell’aprile 1678. Grazie al libretto ritrovato apprendiamo anche il nome dell’autore, l’abate Vincenzo Maria Veltroni, finora sconosciuto alla storia della musica. Nato a Monte San Savino (Arezzo), probabilmente intorno alla metà del Seicento, Veltroni, letterato e membro dell’Accademia degli Infecondi, pubblicò tre componimenti drammatici tra il 1675 e il 1678. Un esame della partitura, sicuramente copiata entro il 1679, offre qualche ulteriore informazione sull’opera e sul suo contesto. La sua datazione è confermata grazie all’identificazione del copista principale della partitura, Antonio Acciarelli, attivo nel 1678 per Flavio Chigi e nel 1680 per Benedetto Pamphilj. Entrambi potrebbero essere stati coinvolti in qualche allestimento di Amor quando si fugge allor si trova. Sappiamo infatti che, proprio in quegli anni, Pamphilj fece rappresentare alcune commedie in musica nelle sue residenze extraurbane durante i periodi di villeggiatura; e Flavio Chigi fece replicare a Siena alcune opere già recitate a Roma o ad Ariccia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/120768
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