Il lavoro analizza il contenuto di una pronuncia della Corte costituzionale in cui, pur riconoscendo l'incostituzionalità della legge oggetto del giudizio, la Corte costituzionale opta per una pronuncia di inammissibilità al fine di non determinare effetti dirompenti per l'ordinamento. Il saggio evidenzia la contraddittorietà ed i limiti di tale tecnica decisoria della Corte costituzionale che finisce in tal modo per "legarsi le mani" e per assicurare lunga vita a norme comunque riconosciute contrarie a Costituzione.

Principio di continuità dell'ordinamento giuridico e dovere di eliminazione delle norme incostituzionali: giusta preoccupazione o eccessivo timore della giurisprudenza costituzionale per gli effetti di una declaratoria di incostituzionalità?

POLITI, FABRIZIO
1992-01-01

Abstract

Il lavoro analizza il contenuto di una pronuncia della Corte costituzionale in cui, pur riconoscendo l'incostituzionalità della legge oggetto del giudizio, la Corte costituzionale opta per una pronuncia di inammissibilità al fine di non determinare effetti dirompenti per l'ordinamento. Il saggio evidenzia la contraddittorietà ed i limiti di tale tecnica decisoria della Corte costituzionale che finisce in tal modo per "legarsi le mani" e per assicurare lunga vita a norme comunque riconosciute contrarie a Costituzione.
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