INTRODUZIONE: I bambini nel primo anno di vita e gli anziani rappresentano le fasce d’età maggiormente soggette a contrarre meningite batterica. Allo scopo di verificare quale fosse la distribuzione per fasce d’età delle ospedalizzazioni per questa causa in Italia nella decade 2006-2015, è stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo utilizzando le schede di dimissione ospedaliera come flusso informativo. MATERIALI E METODI: I tassi di ospedalizzazione per meningite batterica, espressi per 100.000 residenti (dati ISTAT), sono stati calcolati per le fasce d’età <1 anno, 1-17 anni, 18-44 anni, 45-64 anni, 65-85 anni, >85 anni. Il trend temporale dei tassi di ospedalizzazione è stato analizzato attraverso lo slope (coefficiente β) della retta di regressione. La significatività statistica è stata fissata a p<0,05. RISULTATI: La più alta incidenza di ospedalizzazione per meningite batterica è stata registrata nei bambini di età <1 anno. Il trend per tale fascia di età è però risultato essere significativamente in diminuzione (coefficiente β=-2,06; p=0,007), così come per la classe 18-44 anni (coefficiente β=-0,16; p=0,003). Al contrario, è emerso un trend in aumento per i soggetti più anziani (65-85 anni: coefficiente β=0,08; >85 anni: coefficiente β=0,05), sebbene non in modo statisticamente significativo. Focalizzando l’attenzione sulle forme di meningite prevenibili da vaccinazione, dal 2006 al 2015 nei bambini di età <1 anno si è assistito ad una diminuzione dell’incidenza delle ospedalizzazioni per meningiti da Haemophilus Influenzae e pneumococco (del 5,41% e 19,37%, rispettivamente), mentre nella fascia 65-85 anni l’incidenza di quest’ultima forma di meningite è aumentata (del 5,42%), così come quella da Neisseria Meningitidis (7,43%). CONCLUSIONI: I dati emersi dal nostro studio confermano la necessità di attuare una strategia vaccinale per la prevenzione delle meningiti batteriche rivolta non solo ai bambini nel primo anno di vita, ma anche agli anziani di età ≥65 anni, come già previsto per la vaccinazione anti-pneumococcica.

TREND TEMPORALE DELLE MENINGITI BATTERICHE IN ITALIA: STUDIO OSSERVAZIONALE RETROSPETTIVO.

Mattei A
Writing – Original Draft Preparation
;
Necozione S
Membro del Collaboration Group
;
Fiasca F
Membro del Collaboration Group
2017-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: I bambini nel primo anno di vita e gli anziani rappresentano le fasce d’età maggiormente soggette a contrarre meningite batterica. Allo scopo di verificare quale fosse la distribuzione per fasce d’età delle ospedalizzazioni per questa causa in Italia nella decade 2006-2015, è stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo utilizzando le schede di dimissione ospedaliera come flusso informativo. MATERIALI E METODI: I tassi di ospedalizzazione per meningite batterica, espressi per 100.000 residenti (dati ISTAT), sono stati calcolati per le fasce d’età <1 anno, 1-17 anni, 18-44 anni, 45-64 anni, 65-85 anni, >85 anni. Il trend temporale dei tassi di ospedalizzazione è stato analizzato attraverso lo slope (coefficiente β) della retta di regressione. La significatività statistica è stata fissata a p<0,05. RISULTATI: La più alta incidenza di ospedalizzazione per meningite batterica è stata registrata nei bambini di età <1 anno. Il trend per tale fascia di età è però risultato essere significativamente in diminuzione (coefficiente β=-2,06; p=0,007), così come per la classe 18-44 anni (coefficiente β=-0,16; p=0,003). Al contrario, è emerso un trend in aumento per i soggetti più anziani (65-85 anni: coefficiente β=0,08; >85 anni: coefficiente β=0,05), sebbene non in modo statisticamente significativo. Focalizzando l’attenzione sulle forme di meningite prevenibili da vaccinazione, dal 2006 al 2015 nei bambini di età <1 anno si è assistito ad una diminuzione dell’incidenza delle ospedalizzazioni per meningiti da Haemophilus Influenzae e pneumococco (del 5,41% e 19,37%, rispettivamente), mentre nella fascia 65-85 anni l’incidenza di quest’ultima forma di meningite è aumentata (del 5,42%), così come quella da Neisseria Meningitidis (7,43%). CONCLUSIONI: I dati emersi dal nostro studio confermano la necessità di attuare una strategia vaccinale per la prevenzione delle meningiti batteriche rivolta non solo ai bambini nel primo anno di vita, ma anche agli anziani di età ≥65 anni, come già previsto per la vaccinazione anti-pneumococcica.
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