Pur essendo autrice di un nutrito corpus teatrale, Natalia Ginzburg arriva alla scrittura per le scene soltanto nel 1965, con la commedia ‘Ti ho sposato per allegria’. Il disagio inizialmente dimostrato nei confronti della parola drammatica la induce a cercare di riprodurre l’intimità della scrittura narrativa, di cui riprende anche la centralità dei motivi familiari e femminili. L’esperienza di ‘Lessico famigliare’ si rivela fondamentale sia per gli aspetti tematici, sia nella perfetta mimesi di un parlato che è anche «chiacchiera». Nella scena ginzburghiana l’io si moltiplica, il tempo si rivela nella sua ciclicità e l’azione si condensa nell’ellissi.

La dimensione privata nel teatro di Natalia Ginzburg

V. Merola
2018-01-01

Abstract

Pur essendo autrice di un nutrito corpus teatrale, Natalia Ginzburg arriva alla scrittura per le scene soltanto nel 1965, con la commedia ‘Ti ho sposato per allegria’. Il disagio inizialmente dimostrato nei confronti della parola drammatica la induce a cercare di riprodurre l’intimità della scrittura narrativa, di cui riprende anche la centralità dei motivi familiari e femminili. L’esperienza di ‘Lessico famigliare’ si rivela fondamentale sia per gli aspetti tematici, sia nella perfetta mimesi di un parlato che è anche «chiacchiera». Nella scena ginzburghiana l’io si moltiplica, il tempo si rivela nella sua ciclicità e l’azione si condensa nell’ellissi.
2018
9788890790553
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