I disturbi alimentari sono un problema crescente nel mondo occidentale. La presente ricerca si configura quale studio epidemiologico realizzato attraverso la somministrazione del Eating Attitude Test-26 in una popolazione 1809 studenti delle scuole medie primarie e secondarie della città de L’Aquila. Il 6,5% dei soggetti (112) ha mostrato un punteggio EAT superiore al cutoff > 20, dove 1,7% erano maschi e il 4,7% femmine con una significativa differenza tra i sessi (p > 0,001). Il dato conferma precedenti studi della letteratura e ribadisce l’utilità della valutazione di screening per giovani a rischio per disturbi del comportamento alimentare.

Summary. Eating disorders are a growing problem in the Western world. This research consists in an epidemiological study obtained by the administration of Eating Attitude Test-26 in a population of 1809 students from the main middle and high schools in the city of L’Aquila. The 6.5% of subjects (112) showed scores above the cutoff EAT246 > 20, where 1.7% were male and 4.7% females with a significant difference between the sexes (p > 0,001). The data supports previous studies of literature and confirms the usefulness of the evaluation screening for adolescents at risk for eating disorders.

Eating Attitude Test (EAT-26)in una popolazione di 1809 studenti delle scuole medie della provincia de L'Aquila

ROSSI, ALESSANDRO;AQUILIO, Elvira;
2009-01-01

Abstract

Summary. Eating disorders are a growing problem in the Western world. This research consists in an epidemiological study obtained by the administration of Eating Attitude Test-26 in a population of 1809 students from the main middle and high schools in the city of L’Aquila. The 6.5% of subjects (112) showed scores above the cutoff EAT246 > 20, where 1.7% were male and 4.7% females with a significant difference between the sexes (p > 0,001). The data supports previous studies of literature and confirms the usefulness of the evaluation screening for adolescents at risk for eating disorders.
2009
I disturbi alimentari sono un problema crescente nel mondo occidentale. La presente ricerca si configura quale studio epidemiologico realizzato attraverso la somministrazione del Eating Attitude Test-26 in una popolazione 1809 studenti delle scuole medie primarie e secondarie della città de L’Aquila. Il 6,5% dei soggetti (112) ha mostrato un punteggio EAT superiore al cutoff > 20, dove 1,7% erano maschi e il 4,7% femmine con una significativa differenza tra i sessi (p > 0,001). Il dato conferma precedenti studi della letteratura e ribadisce l’utilità della valutazione di screening per giovani a rischio per disturbi del comportamento alimentare.
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