Nell’anziano si verificano svariate modificazioni a carico del cavo orale che spesso rappresentano il punto di partenza di numerose patologie. Le principali modificazioni anatomiche nel cavo orale dell’anziano sono rappresentate da: 1.Assottigliamento e ridotta cheratinizzazione della mucosa orale 2.Alterazione delle fibre reticolari ed elastiche con degenerazione fibro-sclerotica e conseguente ridotta elasticita’ e permeabilita’ del connettivo 3.Modificazioni dei vasi (processi di arteriosclerosi, riduzione dei capillari) 4.Atrofia del tessuto adiposo Altra condizione piuttosto frequente nell’anziano e’ la xerostomia in parte legata a fenomeni di atrofia delle ghiandole salivari ma soprattutto secondaria ad assunzione di farmaci (anticolinergici, antistaminici, diuretici). Nell’anziano la secchezza delle fauci puo’ anche essere secondaria a radioterapia, disidratazione, diabete mellito, insufficienza renale e disfunzioni tiroidee. La xerostomia puo’ portare come conseguenza a disgeusia, glossodinia, scialoadenite, alitosi e carie dentali.
La patologia orofaringea dell’anziano
FUSETTI, Marco;EIBENSTEIN, ALBERTO
2004-01-01
Abstract
Nell’anziano si verificano svariate modificazioni a carico del cavo orale che spesso rappresentano il punto di partenza di numerose patologie. Le principali modificazioni anatomiche nel cavo orale dell’anziano sono rappresentate da: 1.Assottigliamento e ridotta cheratinizzazione della mucosa orale 2.Alterazione delle fibre reticolari ed elastiche con degenerazione fibro-sclerotica e conseguente ridotta elasticita’ e permeabilita’ del connettivo 3.Modificazioni dei vasi (processi di arteriosclerosi, riduzione dei capillari) 4.Atrofia del tessuto adiposo Altra condizione piuttosto frequente nell’anziano e’ la xerostomia in parte legata a fenomeni di atrofia delle ghiandole salivari ma soprattutto secondaria ad assunzione di farmaci (anticolinergici, antistaminici, diuretici). Nell’anziano la secchezza delle fauci puo’ anche essere secondaria a radioterapia, disidratazione, diabete mellito, insufficienza renale e disfunzioni tiroidee. La xerostomia puo’ portare come conseguenza a disgeusia, glossodinia, scialoadenite, alitosi e carie dentali.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.