Negli ultimi 50 anni il fenomeno della conversione urbana dei suoli ha interessato senza alcuna distinzione geografica tutta l’Italia, con importanti conseguenze ambientali, energetiche, economiche e di gestione urbana. Negli ultimi anni l’energia del fenomeno è certamente diminuita ma tali dinamiche, unitamente a quelle demografiche ed economiche, si vanno sempre più concentrando in alcune zone del Paese: le città metropolitane. Istituite in sostituzione delle province, tali enti di area vasta comprendono il territorio di circa 1300 comuni interessando un sesto della superficie nazionale dove risiede attualmente il 40% della popolazione. La ricerca presentata in questo lavoro vuole indagare modificazioni antropiche che hanno interessato le città metropolitane italiane negli ultimi 50 anni del secolo scorso e nel primo decennio del nuovo millennio. I risultati ottenuti mostrano diversi aspetti del fenomeno: nelle città metropolitane è addensato il 25% delle superfici urbane nazionali ed in poco più di 50 anni sono stati convertiti ad usi urbani circa 3500 kmq di suolo ad un ritmo di 20 ha/g, un quarto della velocità calcolata per il territorio nazionale (82 ha/giorno). Sono state implementate inoltre analisi di correlazione tra le diverse dinamiche demografiche, urbane ed economiche che hanno evidenziato come recentemente le variazioni dette abbiano interessato i territori di alcune aree metropolitane che stanno divenendo, di fatto, sempre più “Città-Stato” rappresentative dell’intero sistema economico nazionale.
Le città metropolitane italiane tra sviluppo economico e consumo di suolo.
Zullo F
2019-01-01
Abstract
Negli ultimi 50 anni il fenomeno della conversione urbana dei suoli ha interessato senza alcuna distinzione geografica tutta l’Italia, con importanti conseguenze ambientali, energetiche, economiche e di gestione urbana. Negli ultimi anni l’energia del fenomeno è certamente diminuita ma tali dinamiche, unitamente a quelle demografiche ed economiche, si vanno sempre più concentrando in alcune zone del Paese: le città metropolitane. Istituite in sostituzione delle province, tali enti di area vasta comprendono il territorio di circa 1300 comuni interessando un sesto della superficie nazionale dove risiede attualmente il 40% della popolazione. La ricerca presentata in questo lavoro vuole indagare modificazioni antropiche che hanno interessato le città metropolitane italiane negli ultimi 50 anni del secolo scorso e nel primo decennio del nuovo millennio. I risultati ottenuti mostrano diversi aspetti del fenomeno: nelle città metropolitane è addensato il 25% delle superfici urbane nazionali ed in poco più di 50 anni sono stati convertiti ad usi urbani circa 3500 kmq di suolo ad un ritmo di 20 ha/g, un quarto della velocità calcolata per il territorio nazionale (82 ha/giorno). Sono state implementate inoltre analisi di correlazione tra le diverse dinamiche demografiche, urbane ed economiche che hanno evidenziato come recentemente le variazioni dette abbiano interessato i territori di alcune aree metropolitane che stanno divenendo, di fatto, sempre più “Città-Stato” rappresentative dell’intero sistema economico nazionale.Pubblicazioni consigliate
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