Gli Inverardi rappresentano una delle famiglie di ingegneri di più lunga data nel panorama italiano. Affermatosi in principio come progettista nel corpo del Genio Civile Militare di Giuseppe Garibaldi, la storia del capostipite è portata avanti da ben quattro generazioni. Giuseppe, il figlio Achille e suo figlio Pier Luigi operano a L’Aquila e in Abruzzo a iniziare dai primi anni del Novecento, proseguendo nelle ricostruzioni dei due dopoguerra. Tutta la loro attività è raccolta in un archivio di famiglia, custodito oggi dagli eredi a loro volta continuatrici dell’attività professionale, da cui si evince il ruolo primario di questo studio di progettisti nella trasformazione strutturale di un intero territorio, a iniziare dall’adeguamento idrico e sanitario. La ricchezza della loro attività testimonia il ruolo cardine della figura dell’ingegnere nei diversi settori della progettazione: dalla pianificazione territoriale alla scala urbana; dalle opere di ingegneria civile (quali ad esempio strade, acquedotti e reti fognarie) all’architettura pubblica (edifici scolastici, lavatoi, mattatoi) fino all’edilizia residenziale. Nello spoglio del ricco materiale archivistico e bibliografico, in questa sede s’intende soffermarsi sui primi interventi, incentrati, in larga parte, sulla costruzione di acquedotti, fontane, mattatoi, edifici scolastici, e opere urbane atte a modernizzare il territorio. La realizzazione di reti di adduzione di acqua a inizio secolo, e i numerosi progetti di ammodernamento, riqualificazione urbana e di architettura pubblica negli anni Venti e, ancora, nella ricostruzione degli anni Cinquanta, evidenziano la continuità nel tempo del ruolo svolto dallo studio Inverardi nella trasformazione di centri e territori abruzzesi. L’analisi dell’attività professionale, in particolare dei primi decenni del Novecento, offre, inoltre, un quadro delle applicazioni e delle opportunità offerte dal veloce progredire delle conoscenze scientifiche e dalla sperimentazione di nuovi materiali e tecniche costruttive; in particolare, si fa riferimento ai primi utilizzi di calcestruzzo armato, largamente impiegato nelle opere idrauliche e non solo.

Ingegneria e Architettura lungo un secolo di storia. Lo studio degli ingegneri Inverardi dell’Aquila

S. Ciranna
;
2018-01-01

Abstract

Gli Inverardi rappresentano una delle famiglie di ingegneri di più lunga data nel panorama italiano. Affermatosi in principio come progettista nel corpo del Genio Civile Militare di Giuseppe Garibaldi, la storia del capostipite è portata avanti da ben quattro generazioni. Giuseppe, il figlio Achille e suo figlio Pier Luigi operano a L’Aquila e in Abruzzo a iniziare dai primi anni del Novecento, proseguendo nelle ricostruzioni dei due dopoguerra. Tutta la loro attività è raccolta in un archivio di famiglia, custodito oggi dagli eredi a loro volta continuatrici dell’attività professionale, da cui si evince il ruolo primario di questo studio di progettisti nella trasformazione strutturale di un intero territorio, a iniziare dall’adeguamento idrico e sanitario. La ricchezza della loro attività testimonia il ruolo cardine della figura dell’ingegnere nei diversi settori della progettazione: dalla pianificazione territoriale alla scala urbana; dalle opere di ingegneria civile (quali ad esempio strade, acquedotti e reti fognarie) all’architettura pubblica (edifici scolastici, lavatoi, mattatoi) fino all’edilizia residenziale. Nello spoglio del ricco materiale archivistico e bibliografico, in questa sede s’intende soffermarsi sui primi interventi, incentrati, in larga parte, sulla costruzione di acquedotti, fontane, mattatoi, edifici scolastici, e opere urbane atte a modernizzare il territorio. La realizzazione di reti di adduzione di acqua a inizio secolo, e i numerosi progetti di ammodernamento, riqualificazione urbana e di architettura pubblica negli anni Venti e, ancora, nella ricostruzione degli anni Cinquanta, evidenziano la continuità nel tempo del ruolo svolto dallo studio Inverardi nella trasformazione di centri e territori abruzzesi. L’analisi dell’attività professionale, in particolare dei primi decenni del Novecento, offre, inoltre, un quadro delle applicazioni e delle opportunità offerte dal veloce progredire delle conoscenze scientifiche e dalla sperimentazione di nuovi materiali e tecniche costruttive; in particolare, si fa riferimento ai primi utilizzi di calcestruzzo armato, largamente impiegato nelle opere idrauliche e non solo.
2018
978-88-86638-66-1
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