Alfabeto come pretesto. Rappresentazione e architettura prendendo le mosse da J.D. Steingruber

Johann David Steingruber (1702-87) realizzò nel 1773 l’“Alfabeto Architettonico” (titolo originale “Architektonisches Alphabeth bestehend aus 30 Rissen”), ovvero un compendio di edifici immaginari le cui piante presentano la forma delle lettere dell’alfabeto. A partire dall’analisi delle tavole, obiettivo del contributo è presentare una riflessione su questi disegni, sia in relazione alle intrinseche caratteristiche storiche ed estetiche, sia in relazione alla personalità dello Steingruber. L’Alfabeto non vuole rappresentare edifici che potrebbero essere costruiti, ma l’autore sviluppa una sorta di “grafema architettonico” per evidenziare uno stile ed un modo di pensare e riflettere sull’architettura. È un esercizio di stile, col quale l’autore vuole dimostrare le sue abilità. Appare la figura di un raffinato progettista, i cui lavori si relazionano alla cultura Tardobarocca, in un periodo in cui la tradizione del XVII secolo si relaziona con il sorgere dell’Illuminismo.