“Invece della patria /stringo le metamorfosi del mondo”, scrive Nelly Sachs in un verso tratto da Fuga e metamorfosi e che titola questo breve contributo in sua memoria. Una memoria di grande donna che si affianca bene alla straordinaria figura di María Zambrano, entrambe legate da un destino di sofferenza e, al contempo, di inimitabile forza interiore: due ingredienti indispensabili a creare il novum nella propria esistenza. Sarà proprio questo novum creativo a condurre le nostre riflessioni verso il senso dell’esperienza dell’esilio.

“«Invece della patria /stringo le metamorfosi del mondo». L’esilio di María Zambrano e Nelly Sachs”, in AA.VV., La Scuola di Madrid José Ortega y Gasset, Julián Marías, María Zambrano, Prefazione di F. Li Vigni, Asterios, Trieste (entro il 2020)

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Abstract

“Invece della patria /stringo le metamorfosi del mondo”, scrive Nelly Sachs in un verso tratto da Fuga e metamorfosi e che titola questo breve contributo in sua memoria. Una memoria di grande donna che si affianca bene alla straordinaria figura di María Zambrano, entrambe legate da un destino di sofferenza e, al contempo, di inimitabile forza interiore: due ingredienti indispensabili a creare il novum nella propria esistenza. Sarà proprio questo novum creativo a condurre le nostre riflessioni verso il senso dell’esperienza dell’esilio.
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