L'eccezionalità del caso clinico riportato riguarda l'età del paziente: infatti la pachidermia è rarissima in età infantile. Il bambino di cui si parla era stato operato per pachidermia laringea nel settembre 1996 all'età di 4.6 anni. I suoi genitori richiesero il nostro intervento logopedico per disfonia ingravescente nel dicembre 1996. Il bambino aveva rifiutato precedenti tentativi di terapia foniatrica e aveva cominciato a frequentare il nostro Centro nel gennaio 1997. Per la giovane età del paziente risultava improponibile un trattamento foniatrico tradizionale: abbiamo pertanto applicato in prima fase un approccio globale. A tale scopo abbiamo integrato tecniche appartenenti a metodologie diverse. Abbiamo usato il metodo Spazio-Temporale Terzi per agire sul rilassamento corporeo e sulla differenziazione tra tensione e rilassamento e tra pausa e movimento. Il metodo Emozioni e Comunicazione ci ha consentito di gestire gli "accumuli energetici", che il bambino esternava con l'abuso vocale e l'instabilità comportamentale. Solo in una seconda fase tecniche foniatriche tradizionali sono state accettate dal bambino e utilizzate per correggere e migliorare i parametri vocali. I risultati ottenuti in termini sia comportamentali che vocali con l'applicazione del trattamento integrato si mantengono a distanza di cinque anni dal termine della riabilitazione logopedica.
Titolo: | “An integrated protocol in a rare case of pachydermia laryngis during childhood” |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2003 |
Rivista: | |
Abstract: | L'eccezionalità del caso clinico riportato riguarda l'età del paziente: infatti la pachidermia è rarissima in età infantile. Il bambino di cui si parla era stato operato per pachidermia laringea nel settembre 1996 all'età di 4.6 anni. I suoi genitori richiesero il nostro intervento logopedico per disfonia ingravescente nel dicembre 1996. Il bambino aveva rifiutato precedenti tentativi di terapia foniatrica e aveva cominciato a frequentare il nostro Centro nel gennaio 1997. Per la giovane età del paziente risultava improponibile un trattamento foniatrico tradizionale: abbiamo pertanto applicato in prima fase un approccio globale. A tale scopo abbiamo integrato tecniche appartenenti a metodologie diverse. Abbiamo usato il metodo Spazio-Temporale Terzi per agire sul rilassamento corporeo e sulla differenziazione tra tensione e rilassamento e tra pausa e movimento. Il metodo Emozioni e Comunicazione ci ha consentito di gestire gli "accumuli energetici", che il bambino esternava con l'abuso vocale e l'instabilità comportamentale. Solo in una seconda fase tecniche foniatriche tradizionali sono state accettate dal bambino e utilizzate per correggere e migliorare i parametri vocali. I risultati ottenuti in termini sia comportamentali che vocali con l'applicazione del trattamento integrato si mantengono a distanza di cinque anni dal termine della riabilitazione logopedica. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11697/14944 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |