Il saggio ripercorre, nella sua prima parte, gli anni della formazione universitaria di Luigi Credaro presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università degli studi di Pavia (1879-1883), con l’ausilio della documentazione conservata nel fascicolo relativo alla carriera studentesca del Valtellinese, rinvenuto e consultato dall’autore presso la sezione dell’Archivio Storico dell’Università di Pavia ubicata presso l’ex convento di S. Tommaso, al tempo in fase di ristrutturazione. Nel fascicolo è conservata, fra l’altro, l’originale della tesi di laurea, che reca qui il titolo Alfonso Testa e I Principî del Kantismo in Italia, di fondamentale importanza per la ricostruzione della formazione di Credaro, potendosi effettuare il confronto con la già nota prima rielaborazione della medesima, conservata, ancora in forma manoscritta, dalla Biblioteca Civica “Pio Rajna” di Sondrio, e la più matura versione a stampa pubblicata negli “Atti della Reale Accademia dei Lincei” fra il 1886 il 1887. Le carte documentano, fra l’altro, le difficoltà incontrate e superate dal giovane valtellinese, costretto, per poter proseguire i suoi studi, anche dopo avere vinto per concorso un posto gratuito di convittore presso il Collegio Ghislieri (1880), a guadagnarsi, anno per anno, l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie, attestando le precarie condizioni economiche della sua famiglia e riportando eccellenti valutazioni nelle prove d’esame. Dall’analisi delle frequenze dei corsi e del “Processo verbale dell’esame di Laurea” in Filosofia sostenuto il 3 luglio 1883, trapelano inoltre interessi di Filosofia morale e pedagogico-didattici che pur senza revocare in dubbio la centralità del magistero neokantiano di Carlo Cantoni (1840-1906), suggeriscono la possibilità di una incidenza non trascurabile sul giovane Credaro anche dell’insegnamento dell’altro neokantiano-spiritualista Giacomo Barzellotti (1844-1917) e del positivista ed evoluzionista Fausto Saverio De Dominicis (1845-1930).

This essay, in the first part, reviews the years of Credaro's university studies and education at the Faculty of Arts and Philosophy of the Pavia University (1879-1883), with the help of the documents still stored in Credaro's career file at the Historical Archive of the Pavia University in the former St. Thomas convent and uncovered by the author. The file contains, amongst other things, the original copy of Credaro's graduation thesis, whose title was Alfonso Testa e i Principî del Kantismo in Italia, which is of the utmost importance to understand Credaro's education and academic development. The papers show the difficulties the young student had to face and overcome to keep on with his studies which included obtaining top marks to be granted exemption of payment of university taxes and being awarded free boarding at the Collegio Ghislieri (1880). By analysing the attendance to the course and of the outcome of the "Verbal section of the decree graduation thesis", occurred on July 3, 1883, it is possible to see that Credaro was also interested in Moral philosophy and pedagogy, a fact that, without doubting the key role played by the Neokantian works by Carlo Cantoni (1840) suggest that a significant influence for Credaro were also the Neokantian-spiritualist Giacomo Barzellotti (1844-1917) and the positivist and evolutionist Fausto Saverio De Dominicis (1845-1930).

Il Galateo di Mons. Giovanni della Casa e il Nuovo Galateo di Melchiorre Gioia, di Luigi Credaro (1881) - I

D'ARCANGELI, MARCO ANTONIO
2003-01-01

Abstract

This essay, in the first part, reviews the years of Credaro's university studies and education at the Faculty of Arts and Philosophy of the Pavia University (1879-1883), with the help of the documents still stored in Credaro's career file at the Historical Archive of the Pavia University in the former St. Thomas convent and uncovered by the author. The file contains, amongst other things, the original copy of Credaro's graduation thesis, whose title was Alfonso Testa e i Principî del Kantismo in Italia, which is of the utmost importance to understand Credaro's education and academic development. The papers show the difficulties the young student had to face and overcome to keep on with his studies which included obtaining top marks to be granted exemption of payment of university taxes and being awarded free boarding at the Collegio Ghislieri (1880). By analysing the attendance to the course and of the outcome of the "Verbal section of the decree graduation thesis", occurred on July 3, 1883, it is possible to see that Credaro was also interested in Moral philosophy and pedagogy, a fact that, without doubting the key role played by the Neokantian works by Carlo Cantoni (1840) suggest that a significant influence for Credaro were also the Neokantian-spiritualist Giacomo Barzellotti (1844-1917) and the positivist and evolutionist Fausto Saverio De Dominicis (1845-1930).
2003
Il saggio ripercorre, nella sua prima parte, gli anni della formazione universitaria di Luigi Credaro presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università degli studi di Pavia (1879-1883), con l’ausilio della documentazione conservata nel fascicolo relativo alla carriera studentesca del Valtellinese, rinvenuto e consultato dall’autore presso la sezione dell’Archivio Storico dell’Università di Pavia ubicata presso l’ex convento di S. Tommaso, al tempo in fase di ristrutturazione. Nel fascicolo è conservata, fra l’altro, l’originale della tesi di laurea, che reca qui il titolo Alfonso Testa e I Principî del Kantismo in Italia, di fondamentale importanza per la ricostruzione della formazione di Credaro, potendosi effettuare il confronto con la già nota prima rielaborazione della medesima, conservata, ancora in forma manoscritta, dalla Biblioteca Civica “Pio Rajna” di Sondrio, e la più matura versione a stampa pubblicata negli “Atti della Reale Accademia dei Lincei” fra il 1886 il 1887. Le carte documentano, fra l’altro, le difficoltà incontrate e superate dal giovane valtellinese, costretto, per poter proseguire i suoi studi, anche dopo avere vinto per concorso un posto gratuito di convittore presso il Collegio Ghislieri (1880), a guadagnarsi, anno per anno, l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie, attestando le precarie condizioni economiche della sua famiglia e riportando eccellenti valutazioni nelle prove d’esame. Dall’analisi delle frequenze dei corsi e del “Processo verbale dell’esame di Laurea” in Filosofia sostenuto il 3 luglio 1883, trapelano inoltre interessi di Filosofia morale e pedagogico-didattici che pur senza revocare in dubbio la centralità del magistero neokantiano di Carlo Cantoni (1840-1906), suggeriscono la possibilità di una incidenza non trascurabile sul giovane Credaro anche dell’insegnamento dell’altro neokantiano-spiritualista Giacomo Barzellotti (1844-1917) e del positivista ed evoluzionista Fausto Saverio De Dominicis (1845-1930).
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