Theme of the experience conducted in the Architectural Drawing II course academic year 2011/2012 project workshop, at L’Aquila University, Engineering-Architecture degree course was to design a new mode to point out the qualities of the historical center spaces, hitten by the 2009 earthquake, to the people passing along the Aquila valley, but especially to its original inhabitants, now dispersed in city huge outskirts. Light, sound, music and light materials had to be the project’s raw material, a way to provide an inverse perspective on the tragedy of this city, until today condemned to its social fabric crushing, due to the abandonment of its historical center. The drawings documents students adherence to the statement of Architectural project ethical aspects.
Tema di un’esperienza condotta nel laboratorio del corso di Disegno dell’Architettura II, a.a. 2011/2012) presso l’Universita’ dell’Aquila, Laurea in ingegneria Edile-Architettura U.E. e’ quello di progettare nuove modalita’ per segnalare a chi si trovasse a passare nella conca aquilana, ma soprattutto ai suoi originari abitanti, oggi dispersi su un’ampia area del territorio circostante, la qualita’ degli spazi del centro storico della citta’, vittima del sisma del 2009. Luce, suono, musica e materiali leggeri dovevano costituire la materia prima del progetto, un modo per fornire una prospettiva inversa sul dramma della citta’, sino ad oggi condannata alla frantumazione del suo tessuto sociale, a causa dell’abbandono del suo centro storico. I disegni documentano una appassionata partecipazione degli studenti assieme ad una piena consapevolezza del valore etico del progetto d’Architettura
La città sopra la città”, cronaca di un’esperienza didattica
CONTINENZA, Romolo
2013-01-01
Abstract
Tema di un’esperienza condotta nel laboratorio del corso di Disegno dell’Architettura II, a.a. 2011/2012) presso l’Universita’ dell’Aquila, Laurea in ingegneria Edile-Architettura U.E. e’ quello di progettare nuove modalita’ per segnalare a chi si trovasse a passare nella conca aquilana, ma soprattutto ai suoi originari abitanti, oggi dispersi su un’ampia area del territorio circostante, la qualita’ degli spazi del centro storico della citta’, vittima del sisma del 2009. Luce, suono, musica e materiali leggeri dovevano costituire la materia prima del progetto, un modo per fornire una prospettiva inversa sul dramma della citta’, sino ad oggi condannata alla frantumazione del suo tessuto sociale, a causa dell’abbandono del suo centro storico. I disegni documentano una appassionata partecipazione degli studenti assieme ad una piena consapevolezza del valore etico del progetto d’ArchitetturaPubblicazioni consigliate
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