L’articolo fa riferimento ad una ricerca scientifica del Laboratorio AnTeA dell’Università dell’Aquila sulle nuove forme della pianificazione urbanistica, e si concentra in particolare sul tema della una nuova pianificazione regionale. Partendo dagli studi sui trend, sulle politiche e sulla pianificazione regionale prodotti nell’ambito del Rapporto dal Territorio 2019 dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, nonché da altri rapporti, come quello dello Svimez, l’articolo analizza i divari Centro-Nord/Mezzogiorno e propone una nuova prassi pianificatoria. Questa è basata sul ruolo centrale dell’impianto conoscitivo (fisico, sociale, economico, etc.), è articolata sulla geografia di contesti, e si esprime attraverso alleanze costruite su progetti di territorio e di paesaggio, alleanze che nascono dal basso su temi strategici emergenti e che producono la formazione incrementale di potenziali macroregioni competitive e orientate alla riduzione dei divari tra le macro aree del Paese. Una nuova pianificazione regionale può prendere avvio dalla capacità delle Regioni di intersecare visioni macroregionali con la capacità dei diversi contesti di tradurre le proprie conoscenze in progetti. La ricerca in corso svilupperà, alle successive fasi, l’approfondimento su alcuni temi ancora poco sviluppati dalla letteratura scientifica come ad esempio l’analisi dei contesti o la struttura dei progetti di territorio e di paesaggio.
Orientamenti per una nuova pianificazione regionale. Macroregioni, contesti e progetti.
Di Ludovico Donato
;Properzi Pierluigi
2021-01-01
Abstract
L’articolo fa riferimento ad una ricerca scientifica del Laboratorio AnTeA dell’Università dell’Aquila sulle nuove forme della pianificazione urbanistica, e si concentra in particolare sul tema della una nuova pianificazione regionale. Partendo dagli studi sui trend, sulle politiche e sulla pianificazione regionale prodotti nell’ambito del Rapporto dal Territorio 2019 dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, nonché da altri rapporti, come quello dello Svimez, l’articolo analizza i divari Centro-Nord/Mezzogiorno e propone una nuova prassi pianificatoria. Questa è basata sul ruolo centrale dell’impianto conoscitivo (fisico, sociale, economico, etc.), è articolata sulla geografia di contesti, e si esprime attraverso alleanze costruite su progetti di territorio e di paesaggio, alleanze che nascono dal basso su temi strategici emergenti e che producono la formazione incrementale di potenziali macroregioni competitive e orientate alla riduzione dei divari tra le macro aree del Paese. Una nuova pianificazione regionale può prendere avvio dalla capacità delle Regioni di intersecare visioni macroregionali con la capacità dei diversi contesti di tradurre le proprie conoscenze in progetti. La ricerca in corso svilupperà, alle successive fasi, l’approfondimento su alcuni temi ancora poco sviluppati dalla letteratura scientifica come ad esempio l’analisi dei contesti o la struttura dei progetti di territorio e di paesaggio.File | Dimensione | Formato | |
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