Il cambiamento climatico conseguente all’attività antropica è una delle principali cause di perdita di biodiversità nel nostro secolo. Gli effetti del climate change sugli ecosistemi e sulle comunità biologiche, animali e vegetali, sono molto diversi tra loro e includono fenomeni come la distruzione e frammentazione dell’habitat, l’alterazione dell’uso del suolo, l’inquinamento, con la conseguente perdita dell’idoneità ambientale e il rischio di estinzione delle specie più sensibili. Negli ultimi decenni, l’applicazione delle conoscenze statistico-informatiche alle Scienze naturali, ha permesso l’elaborazione di modelli di previsione che sono in grado di fornire informazioni riguardati l’attuale e, probabile, futura distribuzione delle specie in base a diversi scenari di emissioni di gas serra. La modellistica ecologica è la metodologia scientifica recentemente proposta con tali finalità e si basa sull’elaborazione statistica degli Habitat Suitability Models (HSM), ovvero i modelli di compatibilità degli habitat. Il presente studio applica la modellistica ecologica a due gruppi animali con rilevante interesse conservazionistico: gli anfibi e i rettili, vertebrati di notevole importanza sia dal punto di vista strettamente biologico, sia per i ruoli che rivestono all’interno dei servizi ecosistemici; entrambi fortemente minacciati dalle conseguenze del cambiamento climatico. In particolare, le specie target del presente lavoro sono la vipera dell’Orsini, Vipera ursinii, e le specie europee del genere Hydromantes, i geotritoni, scelte per le loro preferenze ecologiche e necessità fisiologiche. Si è osservato come tali specie, nonostante le loro differenze, potranno subire nel prossimo futuro una perdita di habitat conseguente alle condizioni climatiche e ambientali non più idonee alla loro sopravvivenza nelle odierne località di presenza. È stato indagato inoltre il grado di tutela fornito dalle aree protette attualmente istituite (ad esempio, Parchi, Riserve e Siti a tutela internazionale), mostrando in alcuni casi l’inefficienza nella tutela delle specie target. L’applicazione della modellistica ecologica alla Biologia della conservazione è una grande risorsa, in quanto rende possibile l’attuazione di piani di gestione mirati alla tutela delle specie maggiormente minacciate.

Effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione di specie sensibili dell’erpetofauna europea: modelli di previsione e proposte di conservazione / Console, Giulia. - (2021 Jul 28).

Effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione di specie sensibili dell’erpetofauna europea: modelli di previsione e proposte di conservazione

CONSOLE, GIULIA
2021-07-28

Abstract

Il cambiamento climatico conseguente all’attività antropica è una delle principali cause di perdita di biodiversità nel nostro secolo. Gli effetti del climate change sugli ecosistemi e sulle comunità biologiche, animali e vegetali, sono molto diversi tra loro e includono fenomeni come la distruzione e frammentazione dell’habitat, l’alterazione dell’uso del suolo, l’inquinamento, con la conseguente perdita dell’idoneità ambientale e il rischio di estinzione delle specie più sensibili. Negli ultimi decenni, l’applicazione delle conoscenze statistico-informatiche alle Scienze naturali, ha permesso l’elaborazione di modelli di previsione che sono in grado di fornire informazioni riguardati l’attuale e, probabile, futura distribuzione delle specie in base a diversi scenari di emissioni di gas serra. La modellistica ecologica è la metodologia scientifica recentemente proposta con tali finalità e si basa sull’elaborazione statistica degli Habitat Suitability Models (HSM), ovvero i modelli di compatibilità degli habitat. Il presente studio applica la modellistica ecologica a due gruppi animali con rilevante interesse conservazionistico: gli anfibi e i rettili, vertebrati di notevole importanza sia dal punto di vista strettamente biologico, sia per i ruoli che rivestono all’interno dei servizi ecosistemici; entrambi fortemente minacciati dalle conseguenze del cambiamento climatico. In particolare, le specie target del presente lavoro sono la vipera dell’Orsini, Vipera ursinii, e le specie europee del genere Hydromantes, i geotritoni, scelte per le loro preferenze ecologiche e necessità fisiologiche. Si è osservato come tali specie, nonostante le loro differenze, potranno subire nel prossimo futuro una perdita di habitat conseguente alle condizioni climatiche e ambientali non più idonee alla loro sopravvivenza nelle odierne località di presenza. È stato indagato inoltre il grado di tutela fornito dalle aree protette attualmente istituite (ad esempio, Parchi, Riserve e Siti a tutela internazionale), mostrando in alcuni casi l’inefficienza nella tutela delle specie target. L’applicazione della modellistica ecologica alla Biologia della conservazione è una grande risorsa, in quanto rende possibile l’attuazione di piani di gestione mirati alla tutela delle specie maggiormente minacciate.
28-lug-2021
Effetti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione di specie sensibili dell’erpetofauna europea: modelli di previsione e proposte di conservazione / Console, Giulia. - (2021 Jul 28).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Phd Giulia_Console_def.pdf

accesso aperto

Descrizione: Tesi
Tipologia: Tesi di dottorato
Dimensione 6.54 MB
Formato Adobe PDF
6.54 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/169593
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact