Contro Curezio (Claudiano carm. min. 43 e 44),

Il contributo analizza il dittico di carmi contro Curezio (Claud. carm. min. 43 e 44), che costituiscono un buon esempio di variazione sul tema, e l’identità – reale o fittizia – del protagonista. I tratti epigrammatici (ruolo privilegiato di Marziale; tema erotico e tono polemico; tendenza all’arguzia finale; attenzione al dettaglio realista) convivono con riecheggiamenti epici e talvolta elegiaci e non sempre i richiami alla tradizione letteraria sono veicolati da spie lessicali. È verosimile pensare che i due carmi attacchino una persona reale, anche se non necessariamente è veritiera la descrizione che il poeta ne propone. Curezio è definito procul a Musis (carm. min. 44, 4), per cui è probabile che l’invettiva contro le sue abitudini sessuali sia stimolata da dissenso letterario. In questo caso, il recupero della tradizione e l’uso sapiente della lingua assumerebbero un plus valore, in quanto proverebbero anche che Claudiano è miglior poeta di Curezio.