Il patrimonio edilizio dei centri minori italiani è spesso composto da molteplici stratificazioni di diversi sistemi costruttivi. Tale situazione, dovuta al “vissuto” dei fabbricati in epoche che hanno visto i centri stessi in espansione o contrazione, è spesso scarsamente documentata. Ciò comporta la necessità di basare le strategie di intervento per la riqualificazione degli stessi su procedimenti diagnostici atti a completare il quadro conoscitivo. Tale conoscenza, come riconosciuto dalla comunità scientifica, è un tema chiave nell’ambito dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente, insieme a quello della rifunzionalizzazione e riqualificazione energetica, al fine di garantire modalità di vivibilità contemporanee che guardino alle condizioni di comfort, al contenimento dei consumi e dei costi di gestione. Per questo motivo è necessario sviluppare metodologie e best practices in grado di coinvolgere e focalizzare le parole chiave evidenziate. Dunque, nel presente articolo, si intende illustrare una metodologia di intervento sul costruito esistente, poi validata su un caso di studio. Pertanto, illustrata la citata metodologia ed introdotto il caso di studio, gli autori hanno descritto la campagna di analisi non distruttiva effettuata per completare il quadro conoscitivo del fabbricato, per poi procedere alla modellazione ed analisi energetica del manufatto. Individuate le criticità e potenzialità, sono stati definiti gli obiettivi e le strategie di progetto. Lo studio si conclude con l’estrapolazione dei risultati e con il confronto della condizione pre e post-intervento al fine di quantificare i benefici.
Rifunzionalizzazione e riqualificazione energetica degli edifici in muratura: un caso di studio a Collepietro (AQ)
FEDERICO CAVALIERI;MONICA BEVINI;MARIANNA ROTILIO
;LUISA CAPANNOLO;PIERLUIGI DE BERARDINIS
2021-01-01
Abstract
Il patrimonio edilizio dei centri minori italiani è spesso composto da molteplici stratificazioni di diversi sistemi costruttivi. Tale situazione, dovuta al “vissuto” dei fabbricati in epoche che hanno visto i centri stessi in espansione o contrazione, è spesso scarsamente documentata. Ciò comporta la necessità di basare le strategie di intervento per la riqualificazione degli stessi su procedimenti diagnostici atti a completare il quadro conoscitivo. Tale conoscenza, come riconosciuto dalla comunità scientifica, è un tema chiave nell’ambito dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente, insieme a quello della rifunzionalizzazione e riqualificazione energetica, al fine di garantire modalità di vivibilità contemporanee che guardino alle condizioni di comfort, al contenimento dei consumi e dei costi di gestione. Per questo motivo è necessario sviluppare metodologie e best practices in grado di coinvolgere e focalizzare le parole chiave evidenziate. Dunque, nel presente articolo, si intende illustrare una metodologia di intervento sul costruito esistente, poi validata su un caso di studio. Pertanto, illustrata la citata metodologia ed introdotto il caso di studio, gli autori hanno descritto la campagna di analisi non distruttiva effettuata per completare il quadro conoscitivo del fabbricato, per poi procedere alla modellazione ed analisi energetica del manufatto. Individuate le criticità e potenzialità, sono stati definiti gli obiettivi e le strategie di progetto. Lo studio si conclude con l’estrapolazione dei risultati e con il confronto della condizione pre e post-intervento al fine di quantificare i benefici.File | Dimensione | Formato | |
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