Nell’ottica della corretta gestione e manutenzione del patrimonio edilizio esistente pubblico, l’esigua normativa a riguardo e, soprattutto, la scarsa attitudine culturale verso la prevenzione pre-guasto, pone l’esigenza di una maggiore attenzione verso l’attività di analisi e controllo preventivo. Il presente articolo propone, attraverso l’elaborazione di strumenti semplificati e speditivi, un “protocollo di indagine” da utilizzarsi nella fase di programmazione preliminare delle attività manutentive e da adattarsi di volta in volta, a seguito del processo conoscitivo di base, alle specifiche condizioni del bene e alle sue peculiarità tecnologiche. A tal fine, a seguito dell’osservazione visiva in situ, ruolo fondamentale della fase conoscitiva lo assumono le analisi non distruttive, in particolare la termografia, di cui il presente paper vuole evidenziare le potenzialità attraverso il caso di studio. Inoltre, in tale protocollo profonda attenzione deve essere attribuita alla catalogazione delle informazioni acquisite ed alla loro corretta gestione, al fine di un monitoraggio continuo e programmato delle condizioni del manufatto. Esso costituirà uno strumento di supporto all’amministrazione pubblica per programmare interventi di manutenzione e riqualificazione dei fabbricati, per indirizzarne le scelte, nonché per ridurre gli sprechi in un’ottica di sostenibilità degli interventi.
Un protocollo di indagine per la gestione del patrimonio edilizio esistente. La termografia a supporto della diagnostica
CHIARA MARCHIONNI
;MARIANNA ROTILIO;PIERLUIGI DE BERARDINIS
2020-01-01
Abstract
Nell’ottica della corretta gestione e manutenzione del patrimonio edilizio esistente pubblico, l’esigua normativa a riguardo e, soprattutto, la scarsa attitudine culturale verso la prevenzione pre-guasto, pone l’esigenza di una maggiore attenzione verso l’attività di analisi e controllo preventivo. Il presente articolo propone, attraverso l’elaborazione di strumenti semplificati e speditivi, un “protocollo di indagine” da utilizzarsi nella fase di programmazione preliminare delle attività manutentive e da adattarsi di volta in volta, a seguito del processo conoscitivo di base, alle specifiche condizioni del bene e alle sue peculiarità tecnologiche. A tal fine, a seguito dell’osservazione visiva in situ, ruolo fondamentale della fase conoscitiva lo assumono le analisi non distruttive, in particolare la termografia, di cui il presente paper vuole evidenziare le potenzialità attraverso il caso di studio. Inoltre, in tale protocollo profonda attenzione deve essere attribuita alla catalogazione delle informazioni acquisite ed alla loro corretta gestione, al fine di un monitoraggio continuo e programmato delle condizioni del manufatto. Esso costituirà uno strumento di supporto all’amministrazione pubblica per programmare interventi di manutenzione e riqualificazione dei fabbricati, per indirizzarne le scelte, nonché per ridurre gli sprechi in un’ottica di sostenibilità degli interventi.Pubblicazioni consigliate
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