Con la sentenza n. 1321 del 2019, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha annullato - per la terza volta - un giudizio di nonabilitazione alla prima fascia di docenza e ha condannato il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a rilasciare l’abilitazione scientifica nazionale alla ricorrente. Dopo aver evidenziato il particolare iter argomentativo della decisione, il contributo formula alcune considerazioni sull’attualità della nozione di discrezionalità tecnica e sottolinea come le soluzioni proposte dal collegio complichino la dinamica della teoria dell’esaurimento della discrezionalità, lasciando al giudice un margine interpretativo molto ampio, e stravolgano la fisionomia dell’azione di condanna a un facere, che, in questo caso, non è stata utilizzata per conoscere il rapporto sostanziale, ma si è trasformata in uno strumento sanzionatorio dell’amministrazione.
L’esaurimento della discrezionalità e le valutazioni tecniche dell’amministrazione
Federico Caporale
2019-01-01
Abstract
Con la sentenza n. 1321 del 2019, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha annullato - per la terza volta - un giudizio di nonabilitazione alla prima fascia di docenza e ha condannato il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a rilasciare l’abilitazione scientifica nazionale alla ricorrente. Dopo aver evidenziato il particolare iter argomentativo della decisione, il contributo formula alcune considerazioni sull’attualità della nozione di discrezionalità tecnica e sottolinea come le soluzioni proposte dal collegio complichino la dinamica della teoria dell’esaurimento della discrezionalità, lasciando al giudice un margine interpretativo molto ampio, e stravolgano la fisionomia dell’azione di condanna a un facere, che, in questo caso, non è stata utilizzata per conoscere il rapporto sostanziale, ma si è trasformata in uno strumento sanzionatorio dell’amministrazione.Pubblicazioni consigliate
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