Nell’attuale scenario mondiale appare chiaro come i soggetti non siano in grado di sciogliere le difficoltà che il sistema crea loro: il disagio dei singoli rimane quindi non definito e gran parte del malessere individuale non giunge mai al livello di problemi pubblici. Richiamando quella immaginazione sociologica – che dovrebbe ricondurre il disagio personale degli individui a turbamenti oggettivi della società per trasformare la pubblica indifferenza in interesse per i problemi pubblici (Mills 1973) – l’intervento proposto ha come obiettivo quello di promuovere una rilettura degli scritti di Karl Polanyi nella convinzione che siano di grande attualità, a partire da La grande trasformazione (1944). In tal senso, Polanyi sosteneva che «permettere al meccanismo di mercato di essere l’unico elemento direttivo del destino degli esseri umani e del loro ambiente naturale e perfino della quantità e dell’impiego del potere di acquisto» avrebbe portato alla demolizione della società (Polanyi, 2004: 64). Egli intendeva contrastare l’idea che la società di mercato costituisse l’approdo «naturale» della società umana, ricorrendo allo schema esplicativo del doppio movimento: da un lato, il mercato tende ad espandersi; dall’altro, la società cerca di arginare tale espansione (cfr. Polanyi, op. cit.: 98). Una rinnovata riflessione su questo ed altri testi rappresenta di certo un significativo contributo alla comprensione della società attuale, nella quale l’economia di mercato rappresenta l’attuale orizzonte del lavoro del sociologo.

Mercificazione, individuo e società. Attualità del pensiero di Karl Polanyi

colella, f
2016-01-01

Abstract

Nell’attuale scenario mondiale appare chiaro come i soggetti non siano in grado di sciogliere le difficoltà che il sistema crea loro: il disagio dei singoli rimane quindi non definito e gran parte del malessere individuale non giunge mai al livello di problemi pubblici. Richiamando quella immaginazione sociologica – che dovrebbe ricondurre il disagio personale degli individui a turbamenti oggettivi della società per trasformare la pubblica indifferenza in interesse per i problemi pubblici (Mills 1973) – l’intervento proposto ha come obiettivo quello di promuovere una rilettura degli scritti di Karl Polanyi nella convinzione che siano di grande attualità, a partire da La grande trasformazione (1944). In tal senso, Polanyi sosteneva che «permettere al meccanismo di mercato di essere l’unico elemento direttivo del destino degli esseri umani e del loro ambiente naturale e perfino della quantità e dell’impiego del potere di acquisto» avrebbe portato alla demolizione della società (Polanyi, 2004: 64). Egli intendeva contrastare l’idea che la società di mercato costituisse l’approdo «naturale» della società umana, ricorrendo allo schema esplicativo del doppio movimento: da un lato, il mercato tende ad espandersi; dall’altro, la società cerca di arginare tale espansione (cfr. Polanyi, op. cit.: 98). Una rinnovata riflessione su questo ed altri testi rappresenta di certo un significativo contributo alla comprensione della società attuale, nella quale l’economia di mercato rappresenta l’attuale orizzonte del lavoro del sociologo.
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