Il dibattito sull’employability è, oramai, ricco e articolato tanto nella disciplina sociologica quanto in psicologia. Si tratta, infatti, di un costrutto multidimensionale e multidisciplinare che, in letteratura, si compone di quelle che vengono considerate variabili utili al lavoratore moderno. In questo articolo si cercherà di contribuire a questo dibattito sulla base di un’indagine empirica volta a comprendere il ruolo della formazione universitaria in rapporto al mercato del lavoro italiano, con particolare riferimento al diritto allo studio universitario (DSU). Il ragionamento sarà sviluppato lungo due binari: il primo binario riguarderà le variabili che caratterizzano l’employability; il secondo riguarderà la tecnica del focus group come strumento partecipativo, al servizio della ricerca sociale, che coinvolge gli utenti stessi dell’istituzione accademica, anche e soprattutto nell’ottica di incoraggiare una riformulazione dell’employability – che affondi le radici nel piano empirico – perché sia effettivamente uno strumento inclusivo e al servizio dei bisogni dei giovani in transizione tra formazione e lavoro.
The debate about employability is very rich and important. This concept can be defined as a multidimensional and multidisciplinary construct and it consists in variables useful to the modern worker. This article will try to contribute to this debate on the basis of an empirical study that aimed at understanding the role of the university in relation to the Italian labor market, with particular reference to the right to higher education. We develop our reasoning on two different tracks: the first one track will cover the variables that characterize the employability; the second one will be the focus group technique as equity instrument in the service of social research, involving users of the academic institution, especially in order to encourage a reformulation of employability, on an empirical basis, because employability can be effectively a tool inclusive and serving the needs of young people in transition between university and work.
Individualizzazione, precarietà lavorativa e identità di carriera. La transizione università-lavoro dei giovani e i limiti dell’employability
colella, f
2016-01-01
Abstract
Il dibattito sull’employability è, oramai, ricco e articolato tanto nella disciplina sociologica quanto in psicologia. Si tratta, infatti, di un costrutto multidimensionale e multidisciplinare che, in letteratura, si compone di quelle che vengono considerate variabili utili al lavoratore moderno. In questo articolo si cercherà di contribuire a questo dibattito sulla base di un’indagine empirica volta a comprendere il ruolo della formazione universitaria in rapporto al mercato del lavoro italiano, con particolare riferimento al diritto allo studio universitario (DSU). Il ragionamento sarà sviluppato lungo due binari: il primo binario riguarderà le variabili che caratterizzano l’employability; il secondo riguarderà la tecnica del focus group come strumento partecipativo, al servizio della ricerca sociale, che coinvolge gli utenti stessi dell’istituzione accademica, anche e soprattutto nell’ottica di incoraggiare una riformulazione dell’employability – che affondi le radici nel piano empirico – perché sia effettivamente uno strumento inclusivo e al servizio dei bisogni dei giovani in transizione tra formazione e lavoro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
colella_Individualizzazione_2016.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
654.06 kB
Formato
Adobe PDF
|
654.06 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.