La pandemia da Covid-19 si è subito rivelata un evento destinato ad avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica. La prima e più urgente misura di prevenzione dettata dall’OMS ha riguardato il distanziamento sociale. Nella realtà carceraria, in cui l’isolamento dal resto della società era già presente, si è creata la falsa illusione che tale popolazione potesse essere più protetta. Inoltre, il profilo demografico della popolazione carceraria presenta una maggiore frequenza di co-morbidità e un’età media superiore ai 50 anni rendendo questo gruppo a più alto rischio di sviluppare complicanze. Obiettivi dello studio sono stati: i) monitorare l’impatto dell’infezione da Covid-19 nei detenuti della Casa di Reclusione di Sulmona, ii) valutare l’associazione tra gravità di malattia e numero di patologie concomitanti, iii) stimare la sopravvivenza libera da Covid-19 nei detenuti in relazione all’età e al tipo di comorbidità.
COVID-19: Uno studio sulla casa di reclusione di Sulmona
Anna Maria Angelone;Francesca Marzi;Ciro Marziliano;Emma Altobelli
2022-01-01
Abstract
La pandemia da Covid-19 si è subito rivelata un evento destinato ad avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica. La prima e più urgente misura di prevenzione dettata dall’OMS ha riguardato il distanziamento sociale. Nella realtà carceraria, in cui l’isolamento dal resto della società era già presente, si è creata la falsa illusione che tale popolazione potesse essere più protetta. Inoltre, il profilo demografico della popolazione carceraria presenta una maggiore frequenza di co-morbidità e un’età media superiore ai 50 anni rendendo questo gruppo a più alto rischio di sviluppare complicanze. Obiettivi dello studio sono stati: i) monitorare l’impatto dell’infezione da Covid-19 nei detenuti della Casa di Reclusione di Sulmona, ii) valutare l’associazione tra gravità di malattia e numero di patologie concomitanti, iii) stimare la sopravvivenza libera da Covid-19 nei detenuti in relazione all’età e al tipo di comorbidità.Pubblicazioni consigliate
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