Nel momento in cui si verifica un evento catastrofico è necessario porre in atto oculate strategie volte a conseguire l’obiettivo della ricostruzione di intere comunità e dei siti nei quali esse vivono. Lo studio dello stato dell’arte, soprattutto in relazione ai recenti eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, ha evidenziato come la comunità scientifica stia investendo nella cosiddetta ricostruzione “resiliente”, in grado di sfruttare le innovazioni tecnologiche, e nel concetto di “gestione del rischio”. Nel presente articolo si intende illustrare una ricerca che ha come obiettivo quello di fondere tali due aspetti, in relazione alla gestione della cantierizzazione del processo di ricostruzione post-sisma dei centri storici consolidati. Essa prende vita a partire da uno studio già svolto dagli autori che ha condotto alla definizione del cosiddetto “piano di cantierizzazione”, qui ulteriormente approfondito in termini di risposta resiliente ad ulteriori rischi. Il piano di cantierizzazione nasce come strumento di pianificazione sovraordinata che consente di gestire il processo di ricostruzione mediante regole comuni. Uno strumento programmatico che, da un lato, consente la razionale gestione dei lavori, dall’altro implementa la sicurezza, in quanto è in grado di prevedere e quindi mitigare, le condizioni di rischio. Tale piano di cantierizzazione è stato implementato mediante l’impiego di software BIM, GIS e la metodologia elaborata è stata validata in un caso studio in Abruzzo, Italia.

THE RESILIENT CONSTRUCTION SITE OF THE HISTORICAL CENTERS. A CASE STUDY LA CANTIERIZZAZIONE RESILIENTE DEI CENTRI STORICI. UN CASO DI STUDIO

ROTILIO M
;
LAURINI E;DE BERARDINIS P
2022-01-01

Abstract

Nel momento in cui si verifica un evento catastrofico è necessario porre in atto oculate strategie volte a conseguire l’obiettivo della ricostruzione di intere comunità e dei siti nei quali esse vivono. Lo studio dello stato dell’arte, soprattutto in relazione ai recenti eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, ha evidenziato come la comunità scientifica stia investendo nella cosiddetta ricostruzione “resiliente”, in grado di sfruttare le innovazioni tecnologiche, e nel concetto di “gestione del rischio”. Nel presente articolo si intende illustrare una ricerca che ha come obiettivo quello di fondere tali due aspetti, in relazione alla gestione della cantierizzazione del processo di ricostruzione post-sisma dei centri storici consolidati. Essa prende vita a partire da uno studio già svolto dagli autori che ha condotto alla definizione del cosiddetto “piano di cantierizzazione”, qui ulteriormente approfondito in termini di risposta resiliente ad ulteriori rischi. Il piano di cantierizzazione nasce come strumento di pianificazione sovraordinata che consente di gestire il processo di ricostruzione mediante regole comuni. Uno strumento programmatico che, da un lato, consente la razionale gestione dei lavori, dall’altro implementa la sicurezza, in quanto è in grado di prevedere e quindi mitigare, le condizioni di rischio. Tale piano di cantierizzazione è stato implementato mediante l’impiego di software BIM, GIS e la metodologia elaborata è stata validata in un caso studio in Abruzzo, Italia.
2022
978-84-09-42253-1
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