Utilizzando il metodo del patrimonio netto come criterio di valutazione, nel bilancio dell’impresa partecipante, il valore della partecipazione viene iscritto per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata. Di conseguenza, nel bilancio della partecipante si vengono a riflettere le variazioni intervenute nel patrimonio netto della partecipata ad opera dei risultati di gestione conseguiti, il tutto nel rispetto del principio della competenza economica. Tra i vari problemi che la corretta applicazione del criterio citato pone (1), importante rilievo assume quello del trattamento della differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il valore di patrimonio netto dell’impresa partecipata. In particolare, i casi possibili sono due: (a) il costo è superiore al valore di patrimonio netto; (b) il costo è inferiore al valore di patrimonio netto. Da qui, l’oggetto di questo lavoro, che è dato dal trattamento della differenza fra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il suo valore di patrimonio netto nel caso in cui il primo sia inferiore al secondo (ipotesi sub b). L’obiettivo di questo contributo, invece, è quello di evidenziare le tecniche di contabilizzazione da adottare ove si manifesti il particolare caso sopra richiamato, ponendo l’attenzione sulle differenze che esistono fra l’impostazione della prassi contabile nazionale rispetto a quella della prassi internazionale.

Valutare le partecipazioni con il metodo del patrimonio netto

CIAPONI, FABIO
2005-01-01

Abstract

Utilizzando il metodo del patrimonio netto come criterio di valutazione, nel bilancio dell’impresa partecipante, il valore della partecipazione viene iscritto per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata. Di conseguenza, nel bilancio della partecipante si vengono a riflettere le variazioni intervenute nel patrimonio netto della partecipata ad opera dei risultati di gestione conseguiti, il tutto nel rispetto del principio della competenza economica. Tra i vari problemi che la corretta applicazione del criterio citato pone (1), importante rilievo assume quello del trattamento della differenza tra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il valore di patrimonio netto dell’impresa partecipata. In particolare, i casi possibili sono due: (a) il costo è superiore al valore di patrimonio netto; (b) il costo è inferiore al valore di patrimonio netto. Da qui, l’oggetto di questo lavoro, che è dato dal trattamento della differenza fra il prezzo di acquisto della partecipazione ed il suo valore di patrimonio netto nel caso in cui il primo sia inferiore al secondo (ipotesi sub b). L’obiettivo di questo contributo, invece, è quello di evidenziare le tecniche di contabilizzazione da adottare ove si manifesti il particolare caso sopra richiamato, ponendo l’attenzione sulle differenze che esistono fra l’impostazione della prassi contabile nazionale rispetto a quella della prassi internazionale.
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