La legge regionale lucana è una delle prime leggi a porre a base del sistema pianificatorio il modello perequativo. La laconicità della disciplina e la lentezza dei tempi di realizzazione dei diversi momenti pianificatori sui quali poggia l’intero sistema sono all’origine dei problemi che ne hanno pregiudicato la funzionalità e, soprattutto, il raggiungimento del suo fine dichiarato: la equità nella distribuzione dei valori. Valori edificatori che acquistano, o meglio possono acquisire, un valore economico solo ove collocati sul mercato. In questo quadro l’amministrazione assume il ruolo di garante delle legittime aspettative dei privati proprietari delle aree interessate dalla pianificazione a che gli atti di assenso alle realizzazioni edilizie non vengano rilasciati in violazione dell’indice di edificabilità. Lo strumento perequativo si configura, pertanto, come un mezzo di attuazione della pianificazione, che trova nell’asta pubblica e nello strumento consensuale i propri nuclei. E lo strumento consensuale è stato indirettamente oggetto di recentissime riforme, che ne hanno previsto la trascrivibilità ex art. 2643, c. 2 bis, c.c., garantendo, così, maggiore trasparenza nella circolazione dei diritti edificatori.

Il sistema dei diritti edificatori tra mercato, equità ed evidenza pubblica. La perequazione urbanistica nell’esperienza regionale lucana

GIANI, LOREDANA
2011-01-01

Abstract

La legge regionale lucana è una delle prime leggi a porre a base del sistema pianificatorio il modello perequativo. La laconicità della disciplina e la lentezza dei tempi di realizzazione dei diversi momenti pianificatori sui quali poggia l’intero sistema sono all’origine dei problemi che ne hanno pregiudicato la funzionalità e, soprattutto, il raggiungimento del suo fine dichiarato: la equità nella distribuzione dei valori. Valori edificatori che acquistano, o meglio possono acquisire, un valore economico solo ove collocati sul mercato. In questo quadro l’amministrazione assume il ruolo di garante delle legittime aspettative dei privati proprietari delle aree interessate dalla pianificazione a che gli atti di assenso alle realizzazioni edilizie non vengano rilasciati in violazione dell’indice di edificabilità. Lo strumento perequativo si configura, pertanto, come un mezzo di attuazione della pianificazione, che trova nell’asta pubblica e nello strumento consensuale i propri nuclei. E lo strumento consensuale è stato indirettamente oggetto di recentissime riforme, che ne hanno previsto la trascrivibilità ex art. 2643, c. 2 bis, c.c., garantendo, così, maggiore trasparenza nella circolazione dei diritti edificatori.
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