Nei primi anni Venti del XXI secolo è emersa in Italia da parte di singole persone e gruppi sociali l’esigenza di adottare forme linguistiche adeguate a rappresentare identità di genere diverse da quelle coincidenti con i due poli dell’opposizione binaria maschile-femminile. In particolare, si è cominciato da più parti a sperimentare l’uso di forme terminanti in -ə (schwa) invece che con le vocali -a/-e, -o/-i, percepite come esponenti dei valori di genere ‘maschile’ e ‘femminile’. Questo studio, dopo un inquadramento del problema in relazione agli aspetti grammaticali della categoria di genere nelle lingue del mondo e in italiano e al precedente dibattito sull’uso di forme linguistiche non sessiste nei confronti delle donne, studia la varietà di italiano con adottata dalla casa editrice effequ. Il lavoro illustra alcuni problemi grammaticali specifici dell’uso attuale di questa varietà, e discute infine alcuni problemi generali che l’adozione di forme con solleva in italiano, e la questione generale della possibilità o meno di operare mutamenti linguistici su base volontaria, anche a partire da pratiche di igiene verbale (Cameron 2012).
Genere e igiene verbale: l’uso di forme con ə in italiano
THORNTON
2022-01-01
Abstract
Nei primi anni Venti del XXI secolo è emersa in Italia da parte di singole persone e gruppi sociali l’esigenza di adottare forme linguistiche adeguate a rappresentare identità di genere diverse da quelle coincidenti con i due poli dell’opposizione binaria maschile-femminile. In particolare, si è cominciato da più parti a sperimentare l’uso di forme terminanti in -ə (schwa) invece che con le vocali -a/-e, -o/-i, percepite come esponenti dei valori di genere ‘maschile’ e ‘femminile’. Questo studio, dopo un inquadramento del problema in relazione agli aspetti grammaticali della categoria di genere nelle lingue del mondo e in italiano e al precedente dibattito sull’uso di forme linguistiche non sessiste nei confronti delle donne, studia la varietà di italiano con adottata dalla casa editrice effequ. Il lavoro illustra alcuni problemi grammaticali specifici dell’uso attuale di questa varietà, e discute infine alcuni problemi generali che l’adozione di forme con solleva in italiano, e la questione generale della possibilità o meno di operare mutamenti linguistici su base volontaria, anche a partire da pratiche di igiene verbale (Cameron 2012).Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.