Questo articolo raccoglie le raccomandazioni cliniche di un panel di psichiatri italiani con esperienza clinica diretta dell’uso del nuovo antipsicotico ziprasidone. L’articolo fornisce aggiornamenti sui dati di efficacia e tollerabilità del farmaco e consigli per il dosaggio e le strategie di switching da precedenti trattamenti. Nella pratica clinica quotidiana lo switching tra gli antipsicotici rappresenta, infatti, una procedura di routine per il trattamento di patologie come la schizofrenia. La possibilità di iniziare con una dose terapeutica (80 mg/die) e di aumentarla rapidamente è un vantaggio di ziprasidone, specialmente in situazioni acute o in cui è necessario interrompere immediatamente il precedente trattamento. Ziprasidone si associa, inoltre, a minori effetti collaterali, quali sedazione ed effetti anticolinergici, che interferiscono con l’attività cognitiva. Ziprasidone non influisce sul peso corporeo e, a differenza di altri antipsicotici atipici, non aumenta i fattori di rischio metabolici per diabete o cardiopatia (resistenza all’insulina, elevati valori lipidici). Questo peculiare profilo di tollerabilità lo rende un’utile alternativa farmacologica per i pazienti che provano disagio derivante dagli effetti collaterali indotti dagli altri antipsicotici. I diversi vantaggi che ziprasidone può assicurare per quanto riguarda l’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza a lungo termine dovrebbero essere tenuti in considerazione dai medici al momento della scelta di un antipsicotico per un trattamento cronico

This article presents practical recommendations of a panel of Italian psychiatrists based on their clinical experience in using the new antipsychotic drug ziprasidone. The article provides updates on efficacy and tolerability data and gives recommendations for dosing and switching strategies from previous treatments. Switching antipsychotic is a routine part of daily clinical practice for treating illness such as schizophrenia. A peculiar advantage of ziprasidone is its ability to begin with a therapeutic dose (80 mg/die) and to titrate up rapidly especially in acute conditions or when it is mandatory to discontinue promptly previous medication. Morever, ziprasidone has minimal side effects, such as sedation and anticholinergic effects that would result in cognitive impairment. Ziprasidone is not associated with weight gain and unlike other atypical antipsychotic drugs it does not increase metabolic risk factors for diabetes or heart disease (insulin resistance, high lipid levels). This unique side effect profile offers an useful pharmacologic alternative for patients who experienced discomforting side effects from other antipsychotics. Physicians should consider the advantages of long term efficacy, tolerability and safety of ziprasidone before selecting an antipsychotic medication for long term therapy.

Switching a ziprasidone: l’esperienza clinica italiana.

Rossi Alessandro;
2006-01-01

Abstract

Questo articolo raccoglie le raccomandazioni cliniche di un panel di psichiatri italiani con esperienza clinica diretta dell’uso del nuovo antipsicotico ziprasidone. L’articolo fornisce aggiornamenti sui dati di efficacia e tollerabilità del farmaco e consigli per il dosaggio e le strategie di switching da precedenti trattamenti. Nella pratica clinica quotidiana lo switching tra gli antipsicotici rappresenta, infatti, una procedura di routine per il trattamento di patologie come la schizofrenia. La possibilità di iniziare con una dose terapeutica (80 mg/die) e di aumentarla rapidamente è un vantaggio di ziprasidone, specialmente in situazioni acute o in cui è necessario interrompere immediatamente il precedente trattamento. Ziprasidone si associa, inoltre, a minori effetti collaterali, quali sedazione ed effetti anticolinergici, che interferiscono con l’attività cognitiva. Ziprasidone non influisce sul peso corporeo e, a differenza di altri antipsicotici atipici, non aumenta i fattori di rischio metabolici per diabete o cardiopatia (resistenza all’insulina, elevati valori lipidici). Questo peculiare profilo di tollerabilità lo rende un’utile alternativa farmacologica per i pazienti che provano disagio derivante dagli effetti collaterali indotti dagli altri antipsicotici. I diversi vantaggi che ziprasidone può assicurare per quanto riguarda l’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza a lungo termine dovrebbero essere tenuti in considerazione dai medici al momento della scelta di un antipsicotico per un trattamento cronico
2006
This article presents practical recommendations of a panel of Italian psychiatrists based on their clinical experience in using the new antipsychotic drug ziprasidone. The article provides updates on efficacy and tolerability data and gives recommendations for dosing and switching strategies from previous treatments. Switching antipsychotic is a routine part of daily clinical practice for treating illness such as schizophrenia. A peculiar advantage of ziprasidone is its ability to begin with a therapeutic dose (80 mg/die) and to titrate up rapidly especially in acute conditions or when it is mandatory to discontinue promptly previous medication. Morever, ziprasidone has minimal side effects, such as sedation and anticholinergic effects that would result in cognitive impairment. Ziprasidone is not associated with weight gain and unlike other atypical antipsychotic drugs it does not increase metabolic risk factors for diabetes or heart disease (insulin resistance, high lipid levels). This unique side effect profile offers an useful pharmacologic alternative for patients who experienced discomforting side effects from other antipsychotics. Physicians should consider the advantages of long term efficacy, tolerability and safety of ziprasidone before selecting an antipsychotic medication for long term therapy.
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