Con la presente ricerca è stato messo a punto un protocollo diagnostico standardizzato e a basso costo atto alla individuazione di condizioni di rischio per l'insorgenza di fenomeni flogistici cronici a carico delle prime vie respiratorie nei lavoratori del settore professionale dei parrucchieri. MATERIALI E METODI A questo scopo è stato individuato un campione di lavoratori nel settore dei parrucchieri composto da 6 uomini e 6 donne di età compresa tra 24 e 56 anni (età media 40,6 anni) con una media di anni lavorativi pari a 30,8 anni. Previa sottoscrizione della dichiarazione di consenso informato, i lavoratori sono stati sottoposti ad un protocollo diagnostico articolato in: -raccolta dei dati anamnestici mediante il questionario ECRHS II; -esame obiettivo del distretto otorinolaringoiatrico; -test del trasporto muco-ciliare; -Prick Test. RISULTATI Due lavoratori sono risultati allergici (Prick test=Dpt ++++): in un caso venivano riferite sia rinite sia asma lieve, mentre nel secondo caso veniva lamentata asma grave. L'asma veniva trattata con inalanti utilizzati al bisogno, mentre nessuno era stato sottoposto a terapia ipo-sensibilizzante specifica. Complessivamente la rinite veniva riferita in 6/12 casi (50%), ma in un solo caso, peraltro rappresentato da uno dei due soggetti allergici, veniva trattata con farmaci (antistaminici orali e steroidi nasali). All'esame obiettivo delle fosse nasali risultava la presenza di deviazione settale in 10/12 casi; ipertrofia di uno o entrambi i turbinati inferiori in 6/12 casi; iperemia faringea in 8/12 casi; opacamento della membrana timpanica in 5/12 casi. Il trasporto muco-ciliare, valutato con il metodo dell'indicatore colorato (polvere di carbone vegetale addizionata di saccarina all'1%)è risulatto nei limeti della norma in 3/12 casi, ritardato in 1 caso e bloccato in 8/12 casi. In merito ai fattori inquinanti è emerso che: -l'inquinamento atmosferico, inteso come disturbo provocato dalla "puzza del traffico e dell'industria" a finestra aperta, veniva percepito come pari a 0/10 in 8 casi, pari a 1/10 in 1 caso, pari a 6/10 in 2 casi e pari a 8/10 nel restante caso; -6/12 lavoratori sono risultati fumatori di sigarette con un numero di sigarette fumate al giorno compreso tra 5 e 20 (media 12,5); -5/12 lavoratori sono risultati conviventi con un animale domestico. CONCLUSIONI Incrociando i dati ottenuti dalle varie sezioni del questionario con i risultati dell'esame obiettivo e dei test effettuati se ne deduce che il test di trasporto muco-ciliare, innocuo, a basso costo e ben standardizzato, risulta lo strumento più sensibile per individuare precocemente, ovvero ancor prima che si manifestino clinicamente, i segni della flogosi cronica a carico della mucosa nasale. E' stata infatti documentata l'inefficienza del trasporto muco-ciliare oltre che nei due soggetti allergici, anche in alcuni lavoratori non allergici, non affetti da rinite, non fumatori e non esposti ad inquinamento atmosferico. In altri termini il test del trasporto muco-ciliare è apparso in grado di evidenziare una "sofferenza" sub-clinica della mucosa nasale nel campione esaminato di lavoratori del settore dei parrucchieri.

“La valutazione della mucosa nasale nel settore professionale dei parrucchieri”

LAURIELLO, MARIA;
2006-01-01

Abstract

Con la presente ricerca è stato messo a punto un protocollo diagnostico standardizzato e a basso costo atto alla individuazione di condizioni di rischio per l'insorgenza di fenomeni flogistici cronici a carico delle prime vie respiratorie nei lavoratori del settore professionale dei parrucchieri. MATERIALI E METODI A questo scopo è stato individuato un campione di lavoratori nel settore dei parrucchieri composto da 6 uomini e 6 donne di età compresa tra 24 e 56 anni (età media 40,6 anni) con una media di anni lavorativi pari a 30,8 anni. Previa sottoscrizione della dichiarazione di consenso informato, i lavoratori sono stati sottoposti ad un protocollo diagnostico articolato in: -raccolta dei dati anamnestici mediante il questionario ECRHS II; -esame obiettivo del distretto otorinolaringoiatrico; -test del trasporto muco-ciliare; -Prick Test. RISULTATI Due lavoratori sono risultati allergici (Prick test=Dpt ++++): in un caso venivano riferite sia rinite sia asma lieve, mentre nel secondo caso veniva lamentata asma grave. L'asma veniva trattata con inalanti utilizzati al bisogno, mentre nessuno era stato sottoposto a terapia ipo-sensibilizzante specifica. Complessivamente la rinite veniva riferita in 6/12 casi (50%), ma in un solo caso, peraltro rappresentato da uno dei due soggetti allergici, veniva trattata con farmaci (antistaminici orali e steroidi nasali). All'esame obiettivo delle fosse nasali risultava la presenza di deviazione settale in 10/12 casi; ipertrofia di uno o entrambi i turbinati inferiori in 6/12 casi; iperemia faringea in 8/12 casi; opacamento della membrana timpanica in 5/12 casi. Il trasporto muco-ciliare, valutato con il metodo dell'indicatore colorato (polvere di carbone vegetale addizionata di saccarina all'1%)è risulatto nei limeti della norma in 3/12 casi, ritardato in 1 caso e bloccato in 8/12 casi. In merito ai fattori inquinanti è emerso che: -l'inquinamento atmosferico, inteso come disturbo provocato dalla "puzza del traffico e dell'industria" a finestra aperta, veniva percepito come pari a 0/10 in 8 casi, pari a 1/10 in 1 caso, pari a 6/10 in 2 casi e pari a 8/10 nel restante caso; -6/12 lavoratori sono risultati fumatori di sigarette con un numero di sigarette fumate al giorno compreso tra 5 e 20 (media 12,5); -5/12 lavoratori sono risultati conviventi con un animale domestico. CONCLUSIONI Incrociando i dati ottenuti dalle varie sezioni del questionario con i risultati dell'esame obiettivo e dei test effettuati se ne deduce che il test di trasporto muco-ciliare, innocuo, a basso costo e ben standardizzato, risulta lo strumento più sensibile per individuare precocemente, ovvero ancor prima che si manifestino clinicamente, i segni della flogosi cronica a carico della mucosa nasale. E' stata infatti documentata l'inefficienza del trasporto muco-ciliare oltre che nei due soggetti allergici, anche in alcuni lavoratori non allergici, non affetti da rinite, non fumatori e non esposti ad inquinamento atmosferico. In altri termini il test del trasporto muco-ciliare è apparso in grado di evidenziare una "sofferenza" sub-clinica della mucosa nasale nel campione esaminato di lavoratori del settore dei parrucchieri.
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