Tra le corti di Roma, Firenze, Torino, Parigi e Venezia, Margherita Costa (1600 ca.–dopo il 1657) è una delle scrittrici più prolifiche dell’Europa del Seicento. La virtuosa romana è autrice di quattordici opere in cui si muove abilmente tra diversi generi, argomenti e registri, alternando stile alto e basso, pudore ed erotismo, encomio e parodia. Il contributo prende in esame gli elementi satirico-burleschi presenti ne La Chitarra, il primo canzoniere di Costa, pubblicato a Firenze, sotto false indicazioni editoriali, nel 1638. Qui, la poetessa utilizza elementi della poesia giocosa e dell’invettiva satirica per rivendicare una posizione autorevole in campo letterario e polemizzare contro la coeva tradizione misogina.
«Ogni bizzarro humore e bizzarria / son tenuti istrumenti di pazzia»: burla e satira ne La Chitarra di Margherita Costa
Maria Di Maro
2023-01-01
Abstract
Tra le corti di Roma, Firenze, Torino, Parigi e Venezia, Margherita Costa (1600 ca.–dopo il 1657) è una delle scrittrici più prolifiche dell’Europa del Seicento. La virtuosa romana è autrice di quattordici opere in cui si muove abilmente tra diversi generi, argomenti e registri, alternando stile alto e basso, pudore ed erotismo, encomio e parodia. Il contributo prende in esame gli elementi satirico-burleschi presenti ne La Chitarra, il primo canzoniere di Costa, pubblicato a Firenze, sotto false indicazioni editoriali, nel 1638. Qui, la poetessa utilizza elementi della poesia giocosa e dell’invettiva satirica per rivendicare una posizione autorevole in campo letterario e polemizzare contro la coeva tradizione misogina.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.