Ermia Alessandrino (V sec. d. C.) ci presenta un Socrate non aporetico, che non conosce l'autoconfutazione e che prende le distanze dal parere dei più. Sono considerate le varie definizioni di amore e il loro valore assiologico talvolta positivo talvolta negativo. Paralleli con Proclo.

L’ambiguità di amore nel Commento al Fedro di Ermia alessandrino, «Documenti e studi sulla tradizione filosofica medievale» ix (1998), pp. 21-34.

LONGO, ANGELA
1998-01-01

Abstract

Ermia Alessandrino (V sec. d. C.) ci presenta un Socrate non aporetico, che non conosce l'autoconfutazione e che prende le distanze dal parere dei più. Sono considerate le varie definizioni di amore e il loro valore assiologico talvolta positivo talvolta negativo. Paralleli con Proclo.
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