Stress e Night Eating Syndrome: uno studio di confronto tra un campione di pazienti psichiatrici ambulatoriali e soggetti sani

La Night Eating Syndrome (NES) è un disturbo dell’alimentazione caratterizzato da scarso appetito durante il giorno, iperfagia serale e insonnia centrale con abbuffate notturne. La sindrome appare collegata a un’alterazione dei ritmi circadiani nell’assunzione di cibo. La diagnosi e il trattamento precoce della NES potrebbero costituire un importante mezzo di prevenzione per l’obesità. Scopo. Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare la vulnerabilità allo sviluppo della NES tra un campione di pazienti affetti da disturbi psichiatrici e un campione di soggetti sani.Abbiamo indagato il possibile ruolo dello stress nella patogenesi di comportamenti alimentari disfunzionali come la NES. Metodi. Il Night Eating Questionnaire (NEQ) è stato somministrato a 147 pazienti psichiatrici ambulatoriali e a 531 soggetti sani afferenti all’Università di L’Aquila. Il questionario NEQ è utilizzato per valutare la prevalenza della NES. Il campione è stato inoltre valutato attraverso la Stress-related Vulnerability Scale (SVS) allo scopo di valutare sia lo stress percepito sia il supporto sociale. Risultati. L’8,2% dei pazienti ha superato il cut-off diagnostico del NEQ rispetto al 2,1% del campione di soggetti sani. La maggior parte dei pazienti con NEQ>25 presentava una diagnosi di disturbo depressivo maggiore (DDM). Il punteggio totale ottenuto al NEQ è significativamente associato con i livelli di stress percepito valutato dalla SVS, in particolare nella sottoscala “ridotto supporto sociale”.Conclusioni. Questo studio mostra una maggiore vulnerabilità alla NES nel campione dei pazienti psichiatrici rispetto al campione della popolazione sana. Lo studio inoltre conferma la forte associazione tra stress percepito, comportamenti alimentari disregolati e obesità.

The Night Eating Syndrome (NES) is a disorder characterized by the clinical features of morning anorexia, evening hyperphagia, and insomnia with awakenings followed by nocturnal food ingestion. The core clinical feature appears to be a delay in the circadian timing of food intake. The diagnosis and early treatment of NES may represent an important means of prevention for obesity. Aims. The aim of the present study was to determine the vulnerability to develop NES between a clinical sample of patients with psychiatric disorders and a non clinical sample.We investigated a possible relation between stress and a dysfunctional eating behaviors as NES.Methods. The Night Eating Questionnaire (NEQ) has been administered to 147 psychiatric outpatients and to 531 subjects attending the University of L’Aquila. The NEQ is a questionnaire used to evaluate the prevalence of NES. The sample has been also evaluated through the Stress-related Vulnerability Scale (SVS) to measure both perceived stress and social support. Results. The 8.2% of patients scored above the diagnostic cut-off of the NEQ, compared to the 2.1%in the sample of healthy subjects.The majority of patients who had shown NEQ>25 had a diagnosis of major depressive disorder (MDD).The total scores on the NEQ were strongly associated with the SVS total score and especially with the “lack of social support” subscale. Conclusions. This study shows the increased vulnerability of NES in the sample of psychiatric patients compared to the sample of healthy subjects. The study further confirms the strong association between perceived stress, social support, altered eating behaviors and obesity