Nel saggio si analizza la nota lirica (rotrouenge) Ja nus hom pris ne dira sa raison composta da Riccardo Cuor di Leone durante la sua prigionia di cui si pensava esistesse una doppia redazione, in lingua d'oil e lingua d'oc. Lo studio di natura linguistica oltre che storica e della tradizione degli studi storici e filologici che hanno riguardato questa lirica dall'importante valore storico, ha consentito di riconoscere l'originaria veste linguistica francese, e quindi una successiva provenzalizzazione, operata dai copisti e non dall'autore (per cui va derubricato come item della produzione trobadorica), ma anche di proporre una congettura che risolve un locus textualis di difficile interpretazione. Lo studio quindi ripercorre tutta la letteratura critica e le ragioni che hanno determinato la vulgata della doppia redazione d'autore.

Riccardo Cuor di Leone tra oc e oil (BdT 420,2)

SPETIA, LUCILLA
1996-01-01

Abstract

Nel saggio si analizza la nota lirica (rotrouenge) Ja nus hom pris ne dira sa raison composta da Riccardo Cuor di Leone durante la sua prigionia di cui si pensava esistesse una doppia redazione, in lingua d'oil e lingua d'oc. Lo studio di natura linguistica oltre che storica e della tradizione degli studi storici e filologici che hanno riguardato questa lirica dall'importante valore storico, ha consentito di riconoscere l'originaria veste linguistica francese, e quindi una successiva provenzalizzazione, operata dai copisti e non dall'autore (per cui va derubricato come item della produzione trobadorica), ma anche di proporre una congettura che risolve un locus textualis di difficile interpretazione. Lo studio quindi ripercorre tutta la letteratura critica e le ragioni che hanno determinato la vulgata della doppia redazione d'autore.
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