Nel presente articolo verrà trattata la problematica della quantificazione dell’onere implicito relativo al differenziale tra regimi finanziari, mediante l’utilizzazione dell’indice del grado di capitalizzazione di un’operazione finanziaria e verrà inoltre evidenziata l’inconsistenza della congettura relativa alla duplicazione di tale onere nel calcolo del TEG, ai fini della verifica del superamento del Tasso Soglia d’Usura. L’indice del grado di capitalizzazione è un indice che misura quanta parte del valore residuo di un’operazione finanziaria è dovuta all’interesse ed esso si ottiene rapportando l’usufrutto alla valutazione prospettiva dell’operazione: nel caso di un’operazione di ammortamento di un mutuo tale indice “ab origine” si ottiene, calcolando il rapporto tra il valore attuale delle quote interessi (ossia, l’usufrutto) e il valore attuale delle rate (ossia, l’importo del prestito).
Il grado di capitalizzazione di un’operazione finanziaria e la quantificazione dell’onere implicito relativo al differenziale tra regimi finanziari nell’ammortamento di un mutuo “alla francese”. Sulla non duplicazione di tale onere implicito nel calcolo del TEG
Carla Barracchini
Methodology
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2022-01-01
Abstract
Nel presente articolo verrà trattata la problematica della quantificazione dell’onere implicito relativo al differenziale tra regimi finanziari, mediante l’utilizzazione dell’indice del grado di capitalizzazione di un’operazione finanziaria e verrà inoltre evidenziata l’inconsistenza della congettura relativa alla duplicazione di tale onere nel calcolo del TEG, ai fini della verifica del superamento del Tasso Soglia d’Usura. L’indice del grado di capitalizzazione è un indice che misura quanta parte del valore residuo di un’operazione finanziaria è dovuta all’interesse ed esso si ottiene rapportando l’usufrutto alla valutazione prospettiva dell’operazione: nel caso di un’operazione di ammortamento di un mutuo tale indice “ab origine” si ottiene, calcolando il rapporto tra il valore attuale delle quote interessi (ossia, l’usufrutto) e il valore attuale delle rate (ossia, l’importo del prestito).Pubblicazioni consigliate
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