Considerazioni sui regimi finanziari delle capitalizzazioni polinomiali con particolare riguardo alla capitalizzazione semplice e composta

Partendo dal contenuto degli articoli presenti nei numeri 40, 41, 42, 44 e 45 di questa rivista e dalle osservazioni pervenute dai lettori degli articoli stessi, nel presente scritto saranno presentate in forma sistematica e integrata le considerazioni relative ai regimi finanziari delle capitalizzazioni polinomiali e ai livelli di anatocismo che li caratterizzano. Quanto considerato in precedenza si basa sul fatto che il fattore di capitalizzazione nel regime finanziario della capitalizzazione composta corrisponde dinamicamente ai polinomi ottenuti mediante la formula di sviluppo del binomio di Newton, con la conseguente presenza di tutti i monomi di tipo anatocistico. Volendo porre una limitazione superiore alla formazione di tale fenomeno, un’ipotesi operativa può essere quella di stabilire il grado massimo di tali sviluppi, impedendo la formazione delle porzioni di interessi anatocistici al di sopra di un fissato livello. La considerazione di sviluppi troncati genera ovviamente un allontanamento dal regime della capitalizzazione composta, generando regimi di capitalizzazione intermedi (polinomiali), caratterizzati ovviamente dalla fissazione dell’epoca di equivalenza finale, nei quali il fenomeno anatocistico risulta condizionato (ossia ridotto oppure eliminato). Le considerazioni successive saranno svolte sia con riferimento al pagamento finale globale degli interessi, che con riguardo ai pagamenti periodici anticipati degli interessi stessi.