Come noto, a partire dal 1° gennaio 2005, lo Ias (International accounting standard) 19 sarà il principio contabile in base al quale le società quotate in borsa, con sede in uno stato membro dell’Unione Europea, dovranno redigere i propri bilanci (consolidati), per quanto riguarda la rappresentazione in bilancio dei cosiddetti “benefici per i dipendenti”. Tale principio contabile, che costituirà un importante passo verso l’integrazione dei mercati finanziari europei, imporrà, alle società quotate/quotabili in borsa, un cambiamento nelle procedure contabili, specialmente nell’area degli employee benefits e delle pensioni. Le norme previste dallo Ias19 regolamentano tutti gli employee benefits, ma hanno una particolare rilevanza per quei benefits, che debbono essere erogati al termine del rapporto di lavoro, quali pensioni, trattamenti di fine rapporto, prestazioni di assistenza sanitaria o in caso di morte, invalidità o altro, erogati in relazione alla cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, con riguardo al Trattamento di Fine Rapporto (TFR), il principio Ias19 impone una valutazione condotta tramite una tecnica di tipo attuariale denominata “Projected unit credit method” (PUM ovvero PUCM); tale metodologia attuariale, che si basa su valutazioni (attualizzazioni) di oneri futuri, si contrappone alla tradizionale metodologia contabile, che si basa su valutazioni (capitalizzazioni) di valori passati, conduce a risultati normalmente diversi da quelli del semplice accumulo contabile, che attualmente figura nei Bilanci di esercizio redatti, in base ai principi civilistici, dalle società precedentemente richiamate. La presenza di tali differenze comporterà, in sede di applicazione della nuova normativa, l’utilizzazione di procedure, anch’esse fissate dai principi contabili, per il loro inserimento in bilancio

La valutazione del fondo aziendale TFR (Trattamento di Fine Rapporto) secondo il Principio contabile internazionale Ias19. Parte Prima

Barracchini Carla
Methodology
;
2021-01-01

Abstract

Come noto, a partire dal 1° gennaio 2005, lo Ias (International accounting standard) 19 sarà il principio contabile in base al quale le società quotate in borsa, con sede in uno stato membro dell’Unione Europea, dovranno redigere i propri bilanci (consolidati), per quanto riguarda la rappresentazione in bilancio dei cosiddetti “benefici per i dipendenti”. Tale principio contabile, che costituirà un importante passo verso l’integrazione dei mercati finanziari europei, imporrà, alle società quotate/quotabili in borsa, un cambiamento nelle procedure contabili, specialmente nell’area degli employee benefits e delle pensioni. Le norme previste dallo Ias19 regolamentano tutti gli employee benefits, ma hanno una particolare rilevanza per quei benefits, che debbono essere erogati al termine del rapporto di lavoro, quali pensioni, trattamenti di fine rapporto, prestazioni di assistenza sanitaria o in caso di morte, invalidità o altro, erogati in relazione alla cessazione del rapporto di lavoro. In particolare, con riguardo al Trattamento di Fine Rapporto (TFR), il principio Ias19 impone una valutazione condotta tramite una tecnica di tipo attuariale denominata “Projected unit credit method” (PUM ovvero PUCM); tale metodologia attuariale, che si basa su valutazioni (attualizzazioni) di oneri futuri, si contrappone alla tradizionale metodologia contabile, che si basa su valutazioni (capitalizzazioni) di valori passati, conduce a risultati normalmente diversi da quelli del semplice accumulo contabile, che attualmente figura nei Bilanci di esercizio redatti, in base ai principi civilistici, dalle società precedentemente richiamate. La presenza di tali differenze comporterà, in sede di applicazione della nuova normativa, l’utilizzazione di procedure, anch’esse fissate dai principi contabili, per il loro inserimento in bilancio
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