Il modello di seguito considerato risulta coerente con la formula proposta dalla Banca d’Italia per la ricerca del T.E.G. (Tasso (annuo) Effettivo Globale), ai fini del confronto con il T.S.U. (Tasso Soglia Usura), il quale T.E.G. risulta basato sull’adozione del regime finanziario della capitalizzazione composta. La metodologia di costruzione di detta formula costituisce quindi un vincolo nella costruzione del modello matematico per la ricerca del tasso cercato. Per tener conto di tale vincolo, nella Rivista “Le controversie bancarie” n. 25 di settembre 2019, gli autori del presente articolo hanno introdotto, ai fini della quantificazione del TEG, il concetto di “onere implicito”, con riguardo alla quantificazione del cosiddetto “differenziale di regime finanziario”, oggetto del presente studio; nella Rivista “Le controversie bancarie” n. 38 di novembre 2020, gli stessi autori hanno ampliato la trattazione, passando da una tipica operazione di mutuo al caso di una più articolata operazione di leasing. scopo del presente articolo è quello di formalizzare un modello matematico generale per la quantificazione dell’”onere implicito relativo al differenziale di regime finanziario”, mostrando come diversi casi esaminati in precedenti articoli ne siano casi particolari. Per tener conto della formula proposta dalla Banca d’Italia, il modo di procedere sarà il seguente: • quantificazione dell’”onere implicito”, • calcolo del T.I.C., nella forma indicata dalla Banca d’Italia per il calcolo del T.E.G., • interpretazione finanziaria significativa dell’ammontare dell’onere implicito

Considerazioni sull’onere implicito relativo al differenziale di regime finanziario nelle operazioni di prestito con rimborso rateale. Analisi e confronti tra metodologie – Matrici delle valutazioni

Barracchini Carla
Methodology
;
2021-01-01

Abstract

Il modello di seguito considerato risulta coerente con la formula proposta dalla Banca d’Italia per la ricerca del T.E.G. (Tasso (annuo) Effettivo Globale), ai fini del confronto con il T.S.U. (Tasso Soglia Usura), il quale T.E.G. risulta basato sull’adozione del regime finanziario della capitalizzazione composta. La metodologia di costruzione di detta formula costituisce quindi un vincolo nella costruzione del modello matematico per la ricerca del tasso cercato. Per tener conto di tale vincolo, nella Rivista “Le controversie bancarie” n. 25 di settembre 2019, gli autori del presente articolo hanno introdotto, ai fini della quantificazione del TEG, il concetto di “onere implicito”, con riguardo alla quantificazione del cosiddetto “differenziale di regime finanziario”, oggetto del presente studio; nella Rivista “Le controversie bancarie” n. 38 di novembre 2020, gli stessi autori hanno ampliato la trattazione, passando da una tipica operazione di mutuo al caso di una più articolata operazione di leasing. scopo del presente articolo è quello di formalizzare un modello matematico generale per la quantificazione dell’”onere implicito relativo al differenziale di regime finanziario”, mostrando come diversi casi esaminati in precedenti articoli ne siano casi particolari. Per tener conto della formula proposta dalla Banca d’Italia, il modo di procedere sarà il seguente: • quantificazione dell’”onere implicito”, • calcolo del T.I.C., nella forma indicata dalla Banca d’Italia per il calcolo del T.E.G., • interpretazione finanziaria significativa dell’ammontare dell’onere implicito
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