Fra ultimo Ottocento e primo Novecento la Spagna attraversò uno dei periodi più travagliati della sua storia. Nel suo sforzo di comprensione delle cause delle difficoltà e delle contraddizioni palesate dal processo di modernizzazione economica, sociale e politica del Paese, e di definizione degli strumenti che ne avrebbero reso possibile il superamento, l’élite intellettuale più sensibile e avvertita della nazione iberica intuì sin dal principio il ruolo fondamentale che avrebbero potuto giocare, in questo senso, l’educazione e la scuola. Ispirata, in varie guise, dalla filosofia rigenerazionista, nel corso di questa intensa stagione la cultura pedagogica spagnola si inserì nel movimento internazionale dell’attivismo: il volume si sofferma, in particolare, sull’esperienza della Institución Libre de Enseñanza e su alcuni dei suoi esponenti più illustri, sino a Lorenzo Luzuriaga (1889-1959) e alla sua «Revista de Pedagogía» (1922-1936). Impegnato, come molti intellettuali della Institución, oltre che sul terreno scientifico e del confronto delle idee, sul piano istituzionale e politico, Luzuriaga si fece promotore, negli anni della Seconda Repubblica, di un progetto di radicale riforma dell’istruzione spagnola. Muovendo dalla Escuela Única, e ispirandosi alla Escuela Activa, Luzuriaga giunse a definire un concetto di Escuela Pública nel quale le teorie Institucióniste e le istanze della Educazione Nuova si saldavano al progetto politico di edificazione di una democrazia sociale, basata su una reale eguaglianza di opportunità.

Il movimento pedagogico e scolastico spagnolo del primo Novecento. Lorenzo Luzuriaga e la «Revista de Pedagogía» (1922-1936)

Marco Antonio D'Arcangeli;Ernesto Fabbricatore
2023-01-01

Abstract

Fra ultimo Ottocento e primo Novecento la Spagna attraversò uno dei periodi più travagliati della sua storia. Nel suo sforzo di comprensione delle cause delle difficoltà e delle contraddizioni palesate dal processo di modernizzazione economica, sociale e politica del Paese, e di definizione degli strumenti che ne avrebbero reso possibile il superamento, l’élite intellettuale più sensibile e avvertita della nazione iberica intuì sin dal principio il ruolo fondamentale che avrebbero potuto giocare, in questo senso, l’educazione e la scuola. Ispirata, in varie guise, dalla filosofia rigenerazionista, nel corso di questa intensa stagione la cultura pedagogica spagnola si inserì nel movimento internazionale dell’attivismo: il volume si sofferma, in particolare, sull’esperienza della Institución Libre de Enseñanza e su alcuni dei suoi esponenti più illustri, sino a Lorenzo Luzuriaga (1889-1959) e alla sua «Revista de Pedagogía» (1922-1936). Impegnato, come molti intellettuali della Institución, oltre che sul terreno scientifico e del confronto delle idee, sul piano istituzionale e politico, Luzuriaga si fece promotore, negli anni della Seconda Repubblica, di un progetto di radicale riforma dell’istruzione spagnola. Muovendo dalla Escuela Única, e ispirandosi alla Escuela Activa, Luzuriaga giunse a definire un concetto di Escuela Pública nel quale le teorie Institucióniste e le istanze della Educazione Nuova si saldavano al progetto politico di edificazione di una democrazia sociale, basata su una reale eguaglianza di opportunità.
2023
9788867096787
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