La valorizzazione dei beni culturali è un argomento ricorrente nel dibattito pubblico attuale: vi si fa riferimento quando si discute di incrementare i flussi turistici per alimentare la crescita economica dei territori, di migliorare l’efficienza nella gestione del patrimonio culturale, di attrarre nel settore culturale pubblico nuove competenze tecniche e professionali, di integrare le risorse pubbliche e di reimmettere nel circuito culturale beni abbandonati o degradati. La valorizzazione dei beni culturali, quindi, è diventata un tema strategico non solo per le politiche di settore, ma per il futuro del Paese nel suo complesso, come dimostra il suo inserimento tra le missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Come ha reagito l’ordinamento giuridico a questa dinamica? Come si è trasformata la valorizzazione dei beni culturali dal punto di vista giuridico e quali tratti ha assunto la relativa disciplina? Quali modifiche possono contribuire a risolvere le criticità registrate negli interventi di valorizzazione dei beni culturali? Il volume intende rispondere a questi interrogativi, attraverso un’approfondita analisi della disciplina in questione e una comparazione con la Francia e il Regno Unito. L’autore, dopo aver ricostruito punti di forza e perduranti criticità dell’attuale assetto normativo e avere esaminato le principali questioni teoriche destinate a segnarne il futuro, propone una rilettura della funzione di valorizzazione, tesa a esaltarne il nesso di continuità con l’art. 9 della Costituzione e funzionale a risolverne le disfunzioni registrate nella prassi amministrativa.

La valorizzazione dei beni culturali. Analisi giuridica delle trasformazioni in corso

Federico Caporale
2024-01-01

Abstract

La valorizzazione dei beni culturali è un argomento ricorrente nel dibattito pubblico attuale: vi si fa riferimento quando si discute di incrementare i flussi turistici per alimentare la crescita economica dei territori, di migliorare l’efficienza nella gestione del patrimonio culturale, di attrarre nel settore culturale pubblico nuove competenze tecniche e professionali, di integrare le risorse pubbliche e di reimmettere nel circuito culturale beni abbandonati o degradati. La valorizzazione dei beni culturali, quindi, è diventata un tema strategico non solo per le politiche di settore, ma per il futuro del Paese nel suo complesso, come dimostra il suo inserimento tra le missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Come ha reagito l’ordinamento giuridico a questa dinamica? Come si è trasformata la valorizzazione dei beni culturali dal punto di vista giuridico e quali tratti ha assunto la relativa disciplina? Quali modifiche possono contribuire a risolvere le criticità registrate negli interventi di valorizzazione dei beni culturali? Il volume intende rispondere a questi interrogativi, attraverso un’approfondita analisi della disciplina in questione e una comparazione con la Francia e il Regno Unito. L’autore, dopo aver ricostruito punti di forza e perduranti criticità dell’attuale assetto normativo e avere esaminato le principali questioni teoriche destinate a segnarne il futuro, propone una rilettura della funzione di valorizzazione, tesa a esaltarne il nesso di continuità con l’art. 9 della Costituzione e funzionale a risolverne le disfunzioni registrate nella prassi amministrativa.
2024
979-12-5976-805-6
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