Nel contributo si prendono in esame le presenze dantesche all’interno dell’egloga X del Buccolicum carmen di Boccaccio, intitolata Vallis opaca, dove è peraltro presente un’allusione allo stesso Dante, che è celato sotto il nome di Argo, il mostro dai cento occhi, come i canti della Commedia. È strutturata come dialogo tra Dorilus, un carcerato, e Lycidas, un tiranno relegato all’inferno, che descrive la propria condizione di dannato. Si presta attenzione soprattutto alla rappresentazione boccacciana degli inferi, segnalando le riprese dantesche: testuali, topiche, analogie di situazione e nell’elaborazione di alcune figure infernali. Il confronto con passi delle Esposizioni sopra la Comedia ha consentito in più occasioni di chiarire il significato dei difficili versi dell’egloga.
Riprese dantesche nell'egloga 'Vallis opaca' di Giovanni Boccaccio
Piacentini A
2023-01-01
Abstract
Nel contributo si prendono in esame le presenze dantesche all’interno dell’egloga X del Buccolicum carmen di Boccaccio, intitolata Vallis opaca, dove è peraltro presente un’allusione allo stesso Dante, che è celato sotto il nome di Argo, il mostro dai cento occhi, come i canti della Commedia. È strutturata come dialogo tra Dorilus, un carcerato, e Lycidas, un tiranno relegato all’inferno, che descrive la propria condizione di dannato. Si presta attenzione soprattutto alla rappresentazione boccacciana degli inferi, segnalando le riprese dantesche: testuali, topiche, analogie di situazione e nell’elaborazione di alcune figure infernali. Il confronto con passi delle Esposizioni sopra la Comedia ha consentito in più occasioni di chiarire il significato dei difficili versi dell’egloga.Pubblicazioni consigliate
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