La capacità di plasmare con successo un approccio dinamico per affrontare le sfide e gli eventi che la vita contemporanea ci presenta, mettendosi in una posizione non sempre facile e cercando di sviluppare metodologie e implementare strumenti innovativi che possano supportare la pratica della pianificazione, è probabilmente una delle questioni su cui l'urbanista di oggi è chiamato a interrogarsi. Lo studio discusso in questo articolo si concentra sulla simulazione degli spostamenti di popolazione a livello urbano (e non solo, come verrà approfondito nel testo) sulla base di scenari di rischio calcolati algoritmicamente e affronta la questione della pianificazione pre-catastrofe in questo contesto. L'approccio si basa sull'utilizzo di un linguaggio di programmazione orientato agli agenti, che consente la creazione di modelli integrati utilizzando diversi paradigmi di modellazione, l'esplorazione dello spazio dei parametri, la calibrazione dei modelli e la realizzazione di esperimenti virtuali combinando dati geografici vettoriali e raster. L'obiettivo è quello di convalidare le caratteristiche e le dotazioni delle componenti della città per quanto riguarda la loro capacità di rispondere al verificarsi di un disastro naturale come risultato di queste simulazioni, ma soprattutto di definire nuove strategie di progettazione urbana orientate alla sicurezza e quindi ad aumentare la resilienza delle nostre città. L'articolo fornisce i primi risultati della ricerca su un caso di studio in cui è stato implementato l'approccio sviluppato.
Agent-based modeling per la sicurezza e la resilienza urbana
Federico Eugeni
Methodology
;Sara SaccoInvestigation
;Donato Di LudovicoSupervision
2024-01-01
Abstract
La capacità di plasmare con successo un approccio dinamico per affrontare le sfide e gli eventi che la vita contemporanea ci presenta, mettendosi in una posizione non sempre facile e cercando di sviluppare metodologie e implementare strumenti innovativi che possano supportare la pratica della pianificazione, è probabilmente una delle questioni su cui l'urbanista di oggi è chiamato a interrogarsi. Lo studio discusso in questo articolo si concentra sulla simulazione degli spostamenti di popolazione a livello urbano (e non solo, come verrà approfondito nel testo) sulla base di scenari di rischio calcolati algoritmicamente e affronta la questione della pianificazione pre-catastrofe in questo contesto. L'approccio si basa sull'utilizzo di un linguaggio di programmazione orientato agli agenti, che consente la creazione di modelli integrati utilizzando diversi paradigmi di modellazione, l'esplorazione dello spazio dei parametri, la calibrazione dei modelli e la realizzazione di esperimenti virtuali combinando dati geografici vettoriali e raster. L'obiettivo è quello di convalidare le caratteristiche e le dotazioni delle componenti della città per quanto riguarda la loro capacità di rispondere al verificarsi di un disastro naturale come risultato di queste simulazioni, ma soprattutto di definire nuove strategie di progettazione urbana orientate alla sicurezza e quindi ad aumentare la resilienza delle nostre città. L'articolo fornisce i primi risultati della ricerca su un caso di studio in cui è stato implementato l'approccio sviluppato.File | Dimensione | Formato | |
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