Il contributo propone una prima disamina delle digressioni di argomento medico e scientifico presenti in due poemi eroici di ispirazione tassiana: La Scanderbeide (1623) di Margherita Sarrocchi e L’Enrico (1635) di Lucrezia Marinelli. Entrambe le autrici sono attente al dibattito scientifico coevo e mostrano la propria competenza in materia nelle loro opere. La napoletana si serve di nozioni di scienza medica per descrivere la sintomatologia della peste e gli effetti del veleno dei serpenti; la veneziana mostra una certa attenzione per argomenti di filosofia naturale, alchimia e astronomia.

Medicina e filosofia naturale ne La Scanderbeide di Margherita Sarrocchi e L’Enrico di Lucrezia Marinelli

Maria Di Maro
2024-01-01

Abstract

Il contributo propone una prima disamina delle digressioni di argomento medico e scientifico presenti in due poemi eroici di ispirazione tassiana: La Scanderbeide (1623) di Margherita Sarrocchi e L’Enrico (1635) di Lucrezia Marinelli. Entrambe le autrici sono attente al dibattito scientifico coevo e mostrano la propria competenza in materia nelle loro opere. La napoletana si serve di nozioni di scienza medica per descrivere la sintomatologia della peste e gli effetti del veleno dei serpenti; la veneziana mostra una certa attenzione per argomenti di filosofia naturale, alchimia e astronomia.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/237659
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 0
social impact