Il Mausoleo di San Pietro Celestino, eseguito nel 1517 a cura della corporazione dell’Arte delle Lana, è sito nella cappella absidale di destra della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. Il progettista, Girolamo Pittoni da Vicenza (1490-1568), riprende per la realizzazione dell’opera alcuni temi del Mausoleo di San Bernardino opera di Silvestro Aquilano (1446-1504). La struttura presenta sui fronti principali un ampio basamento, due fasce architravate ed un’alta cimasa sormontata da un timpano. Le dimensioni in pianta del mausoleo, misurate all’attacco a terra del basamento, sono pari a 3,32 metri sul lato maggiore e 2,76 metri sul lato minore; le misure in alzato sono invece 4,60 metri sino alla sommità della cimasa superiore e 5,65 metri sino al vertice del timpano. Le dimensioni del corpo costituente i due ordini sovrastanti l’alto basamento sono invece pari a 2,76 metri sul lato maggiore e 2,28 metri sui fianchi. Su entrambi i prospetti principali l’articolazione architettonica degli ordini è costituita da quattro coppie di colonne binate, sormontate da capitelli diversi uno dall’altro, e due coppie di paraste. Il Mausoleo nella sua interezza è ricco di decorazioni di diversa natura. Sul prospetto frontale è presente un altare realizzato nel 1617. Sul prospetto posteriore è presente una porta, che consente accesso alla tomba, chiusa da una cancellata in ferro e bronzo ricca di decori floreali. L’apparecchiatura costruttiva del mausoleo è costituita da una struttura scatolare in muratura di pietra rivestita in lastre di marmo; lo spessore dei muri portanti è pari a circa 40 centimetri. La verifica di proporzionamento è stata operata facendo riferimento alle unità di misura del piede lombardo, e del palmo romano. Il piede lombardo va posto in relazione con la formazione dell’autore mentre il palmo romano, con la sua variante aquilana, era un’unità in uso localmente. Lo studio del proporzionamento sulla base del palmo romano, equivalente a 22,34 centimetri , ha dato esiti migliori. L’osservazione degli ordini architettonici, dell’alternanza delle fasce decorate e delle specchiature “lisce” ha portato ad individuare delle sezioni auree costituite da un quadrato di lato pari a 6 palmi, che si ribalta in sezione aurea sui due lati a definire le due fasce laterali che ospitano gli elementi architettonici. Le cornici delimitanti le tre porzioni sono infatti pari rispettivamente ad 1, 2 e 3 palmi (dal basso verso l’alto). Lo schema geometrico prima citato costituito dalla doppia sezione aurea trova riscontro anche nei prospetti laterali. Il legame proporzionale di maggiore rilevanza individuato è costituito dal rapporto di 1 a 2 tra la larghezza del corpo dei due ordini e l’altezza massima del mausoleo: 12,5 palmi la larghezza del corpo, 25 palmi l’altezza massima.

Il rilievo del Mausoleo di Papa Celestino V (sec. XVI)

RUGGIERI, Gianfranco
2008-01-01

Abstract

Il Mausoleo di San Pietro Celestino, eseguito nel 1517 a cura della corporazione dell’Arte delle Lana, è sito nella cappella absidale di destra della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. Il progettista, Girolamo Pittoni da Vicenza (1490-1568), riprende per la realizzazione dell’opera alcuni temi del Mausoleo di San Bernardino opera di Silvestro Aquilano (1446-1504). La struttura presenta sui fronti principali un ampio basamento, due fasce architravate ed un’alta cimasa sormontata da un timpano. Le dimensioni in pianta del mausoleo, misurate all’attacco a terra del basamento, sono pari a 3,32 metri sul lato maggiore e 2,76 metri sul lato minore; le misure in alzato sono invece 4,60 metri sino alla sommità della cimasa superiore e 5,65 metri sino al vertice del timpano. Le dimensioni del corpo costituente i due ordini sovrastanti l’alto basamento sono invece pari a 2,76 metri sul lato maggiore e 2,28 metri sui fianchi. Su entrambi i prospetti principali l’articolazione architettonica degli ordini è costituita da quattro coppie di colonne binate, sormontate da capitelli diversi uno dall’altro, e due coppie di paraste. Il Mausoleo nella sua interezza è ricco di decorazioni di diversa natura. Sul prospetto frontale è presente un altare realizzato nel 1617. Sul prospetto posteriore è presente una porta, che consente accesso alla tomba, chiusa da una cancellata in ferro e bronzo ricca di decori floreali. L’apparecchiatura costruttiva del mausoleo è costituita da una struttura scatolare in muratura di pietra rivestita in lastre di marmo; lo spessore dei muri portanti è pari a circa 40 centimetri. La verifica di proporzionamento è stata operata facendo riferimento alle unità di misura del piede lombardo, e del palmo romano. Il piede lombardo va posto in relazione con la formazione dell’autore mentre il palmo romano, con la sua variante aquilana, era un’unità in uso localmente. Lo studio del proporzionamento sulla base del palmo romano, equivalente a 22,34 centimetri , ha dato esiti migliori. L’osservazione degli ordini architettonici, dell’alternanza delle fasce decorate e delle specchiature “lisce” ha portato ad individuare delle sezioni auree costituite da un quadrato di lato pari a 6 palmi, che si ribalta in sezione aurea sui due lati a definire le due fasce laterali che ospitano gli elementi architettonici. Le cornici delimitanti le tre porzioni sono infatti pari rispettivamente ad 1, 2 e 3 palmi (dal basso verso l’alto). Lo schema geometrico prima citato costituito dalla doppia sezione aurea trova riscontro anche nei prospetti laterali. Il legame proporzionale di maggiore rilevanza individuato è costituito dal rapporto di 1 a 2 tra la larghezza del corpo dei due ordini e l’altezza massima del mausoleo: 12,5 palmi la larghezza del corpo, 25 palmi l’altezza massima.
2008
978-88-548-1633-6
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