Il Metodo ICS si articola in cinque ambiti. La Logomovimentoterapia mira a coinvolgere il corpo con riferimento all’approccio dell’“Embodied Cognition”, secondo il quale i processi cognitivi superiori avvengono in prevalenza grazie ai sistemi di controllo del corpo agente. Quanto è contenuto nell’ambiente circostante viene percepito in termini di “possibilità d’azione’’ in un rimando complesso tra soggetto, oggetto e ambiente. La percezione uditiva, così come la produzione verbale, si compie per mezzo del “corpo intero” del bambino. Il movimento corporeo esalta la percezione delle qualità fonemico-motorie e mira a realizzare la coordinazione tra i macro-movimenti e i micromovimenti degli organi fonatori. La Logoritmoterapia si qualifica per la correlazione tra il ritmo del linguaggio e il ritmo musicale, di indubbia valenza nell’evoluzione delle competenze verbali e, dunque, nel trattamento dei disturbi del loro sviluppo. Con riferimento ai principi del Metodo Verbo-Tonale, ideato da Petar Guberina, e alla Music Learning Theory (MLT), elaborata da Gordon, il Canale riconosce il suo razionale nella condivisione di analoghi processi di apprendimento tra musica e linguaggio basati sull’ascolto oltre che sulle abilità di attenzione, di memoria e di organizzazione spazio-temporale. La Logosemanticoterapia si dedica alla strutturazione della parola nei suoi aspetti lessicale e semantico. All’interno del Sistema Semantico, che interviene in tutti i compiti di comprensione e produzione delle parole tanto nella modalità orale quanto in quella scritta, la rappresentazione dei significati si basa sulla scomposizione dei concetti in tratti, che identificano alcune proprietà dell’oggetto rappresentato e consentono la definizione univoca del concetto. La Logomorfosintassiterapia fornisce il supporto di un canale sensoriale estremamente pregnante, quale è la vista, per arrivare alla costruzione della frase, tramite l’associazione tra le caratteristiche grammaticali/morfosintattiche e specifici colori. La Cromoscrittura costituisce un utile ausilio tanto per la scrittura della frase quanto per l’elaborazione del testo mediante una rappresentazione corrispondente al disegno di un bambino, nel quale: • La TESTA, di colore verde, corrisponde all’inizio del testo; • Il CORPO, di colore giallo, corrisponde alla parte centrale; • I PIEDI, di colore rosso, corrispondono alla porzione conclusiva; • I CAPELLI, il COLLO, la CAMICIA e la CINTURA, di colore arancione, corrispondono agli elementi di giunzione, definiti “parole attaccatutto”. La Logoteatroterapia, disciplina, che si pone al servizio della persona, utilizzando l’arte scenica come mezzo e non come fine, promuovendo lo sviluppo delle abilità comunicative e del linguaggio nelle variegate condizioni, che ne ritardano o disturbano l’evoluzione. Avvalendosi delle tecniche e delle metodologie proprie del teatro è possibile lavorare sui prerequisiti che sottendono non solo al linguaggio, ma a tutte le funzioni esecutive, all’attenzione, alla concentrazione, al contatto oculare, all’ascolto, alla sintesi visuo-spaziale, all’organizzazione spazio-temporale, alle sequenze, all’inibizione, alla memoria di lavoro e a lungo termine, al problem solving; oltre che sulla capacità di esprimere il proprio vissuto e le proprie emozioni nel rapporto con sé stessi, con l’altro e con il gruppo. I vari ambiti del Metodo propongono momenti terapeutici di grande impatto emotivo e percettivo-sensoriale, che hanno indubbia validità per la riabilitazione. La rigorosa corrispondenza tra i presupposti teorici e la validità clinica degli esercizi pratici consente una chiara comprensione degli obiettivi da perseguire e delle attività da scegliere per ciascuna area di intervento nella piena consapevolezza non solo delle finalità, ma anche delle abilità che vengono stimolate.

Il Metodo X, Intuitivo-Creativo-Sensoriale. Parte teorica

Lauriello M.;
2022-01-01

Abstract

Il Metodo ICS si articola in cinque ambiti. La Logomovimentoterapia mira a coinvolgere il corpo con riferimento all’approccio dell’“Embodied Cognition”, secondo il quale i processi cognitivi superiori avvengono in prevalenza grazie ai sistemi di controllo del corpo agente. Quanto è contenuto nell’ambiente circostante viene percepito in termini di “possibilità d’azione’’ in un rimando complesso tra soggetto, oggetto e ambiente. La percezione uditiva, così come la produzione verbale, si compie per mezzo del “corpo intero” del bambino. Il movimento corporeo esalta la percezione delle qualità fonemico-motorie e mira a realizzare la coordinazione tra i macro-movimenti e i micromovimenti degli organi fonatori. La Logoritmoterapia si qualifica per la correlazione tra il ritmo del linguaggio e il ritmo musicale, di indubbia valenza nell’evoluzione delle competenze verbali e, dunque, nel trattamento dei disturbi del loro sviluppo. Con riferimento ai principi del Metodo Verbo-Tonale, ideato da Petar Guberina, e alla Music Learning Theory (MLT), elaborata da Gordon, il Canale riconosce il suo razionale nella condivisione di analoghi processi di apprendimento tra musica e linguaggio basati sull’ascolto oltre che sulle abilità di attenzione, di memoria e di organizzazione spazio-temporale. La Logosemanticoterapia si dedica alla strutturazione della parola nei suoi aspetti lessicale e semantico. All’interno del Sistema Semantico, che interviene in tutti i compiti di comprensione e produzione delle parole tanto nella modalità orale quanto in quella scritta, la rappresentazione dei significati si basa sulla scomposizione dei concetti in tratti, che identificano alcune proprietà dell’oggetto rappresentato e consentono la definizione univoca del concetto. La Logomorfosintassiterapia fornisce il supporto di un canale sensoriale estremamente pregnante, quale è la vista, per arrivare alla costruzione della frase, tramite l’associazione tra le caratteristiche grammaticali/morfosintattiche e specifici colori. La Cromoscrittura costituisce un utile ausilio tanto per la scrittura della frase quanto per l’elaborazione del testo mediante una rappresentazione corrispondente al disegno di un bambino, nel quale: • La TESTA, di colore verde, corrisponde all’inizio del testo; • Il CORPO, di colore giallo, corrisponde alla parte centrale; • I PIEDI, di colore rosso, corrispondono alla porzione conclusiva; • I CAPELLI, il COLLO, la CAMICIA e la CINTURA, di colore arancione, corrispondono agli elementi di giunzione, definiti “parole attaccatutto”. La Logoteatroterapia, disciplina, che si pone al servizio della persona, utilizzando l’arte scenica come mezzo e non come fine, promuovendo lo sviluppo delle abilità comunicative e del linguaggio nelle variegate condizioni, che ne ritardano o disturbano l’evoluzione. Avvalendosi delle tecniche e delle metodologie proprie del teatro è possibile lavorare sui prerequisiti che sottendono non solo al linguaggio, ma a tutte le funzioni esecutive, all’attenzione, alla concentrazione, al contatto oculare, all’ascolto, alla sintesi visuo-spaziale, all’organizzazione spazio-temporale, alle sequenze, all’inibizione, alla memoria di lavoro e a lungo termine, al problem solving; oltre che sulla capacità di esprimere il proprio vissuto e le proprie emozioni nel rapporto con sé stessi, con l’altro e con il gruppo. I vari ambiti del Metodo propongono momenti terapeutici di grande impatto emotivo e percettivo-sensoriale, che hanno indubbia validità per la riabilitazione. La rigorosa corrispondenza tra i presupposti teorici e la validità clinica degli esercizi pratici consente una chiara comprensione degli obiettivi da perseguire e delle attività da scegliere per ciascuna area di intervento nella piena consapevolezza non solo delle finalità, ma anche delle abilità che vengono stimolate.
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