Alla fine 2019 il numero totale dei precari in Italia era di 3 milioni e 123mila, un dato certamente aggravato dallo scoppio della pandemia nei primi mesi del 2020. Il generale indebolimento del sindacato è ascrivibile, da un lato, alla diminuzione della domanda di lavoro nei settori dove, tradizionalmente, era più forte (terziario); dall’altro, ai mutamenti avvenuti nell’organizzazione del lavoro, soprattutto in fabbrica, compresa la riduzione della compattezza della classe operaia. Le prassi sindacali non sempre hanno posto il contrasto alla precarietà al centro delle proprie strategie e gli incerti percorsi di affiliazione non hanno di certo favorito la costruzione di un rapporto solido e privo di ambiguità fra i precari, più o meno giovani, e il sindacato.
L’insicurezza della rappresentanza. Precarietà e sindacato oggi
Colella F.
2020-01-01
Abstract
Alla fine 2019 il numero totale dei precari in Italia era di 3 milioni e 123mila, un dato certamente aggravato dallo scoppio della pandemia nei primi mesi del 2020. Il generale indebolimento del sindacato è ascrivibile, da un lato, alla diminuzione della domanda di lavoro nei settori dove, tradizionalmente, era più forte (terziario); dall’altro, ai mutamenti avvenuti nell’organizzazione del lavoro, soprattutto in fabbrica, compresa la riduzione della compattezza della classe operaia. Le prassi sindacali non sempre hanno posto il contrasto alla precarietà al centro delle proprie strategie e gli incerti percorsi di affiliazione non hanno di certo favorito la costruzione di un rapporto solido e privo di ambiguità fra i precari, più o meno giovani, e il sindacato.Pubblicazioni consigliate
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