Scuola di nudo (1994) è uno dei romanzi più significativi degli anni Novanta, sia perché segna l’esordio romanzesco di uno scrittore lucido e impietoso come Walter Siti, aprendo la strada ad un genere, quello autofinzionale, in Italia non ancora praticato, sia perché è un’opera in grado di cogliere e rappresentare il particolare momento storico in cui viene scritto. Questo articolo si propone di interpretare Scuola di nudo come romanzo di una doppia mutazione: quella personale che segna per Walter Siti il passaggio dalla scrittura in versi a quella in prosa; e quella collettiva (antropologica) che investe la società italiana tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, e che si accompagna a un radicale cambiamento di postura dell’intellettuale verso la realtà, pienamente incarnato dal protagonista del romanzo.

Il romanzo della mutazione. Scuola di nudo di Walter Siti (pp. 149-164)

Cucchi Silvia
2024-01-01

Abstract

Scuola di nudo (1994) è uno dei romanzi più significativi degli anni Novanta, sia perché segna l’esordio romanzesco di uno scrittore lucido e impietoso come Walter Siti, aprendo la strada ad un genere, quello autofinzionale, in Italia non ancora praticato, sia perché è un’opera in grado di cogliere e rappresentare il particolare momento storico in cui viene scritto. Questo articolo si propone di interpretare Scuola di nudo come romanzo di una doppia mutazione: quella personale che segna per Walter Siti il passaggio dalla scrittura in versi a quella in prosa; e quella collettiva (antropologica) che investe la società italiana tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, e che si accompagna a un radicale cambiamento di postura dell’intellettuale verso la realtà, pienamente incarnato dal protagonista del romanzo.
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