La crescente importanza dell’indipendenza e della sicurezza energetica è rafforzata dall’au-mento dei prezzi dovuto ai conflitti e dalla necessità di decarbonizzazione. Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono state introdotte a livello Europeo come strutture autonome volte a facilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili e promuovere la produzione locale di energia. Nonostante il set-tore residenziale rappresenti un’importante opportunità, i quesiti relativi alla componente giuridico-amministrativa nonché le scelte nella localizzazione di tali comunità continuano a limitare la loro diffusione, soprattutto nelle aree interne e nel Centro-Sud Italia. Questo studio vuole mostrare i pos-sibili vantaggi economici, ambientali e sociali legati all’eventuale istituzione di una CER in un distret-to residenziale dell’entroterra abruzzese. L’area analizzata è parte di Campli, Comune in provincia di Teramo. Una realtà complessa dal punto di vista territoriale (si compone di 42 località), parzialmente interessata dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, incluso nel Cratere del sisma 2016 e inserito nell’elenco dei Comuni delle aree interne italiane (SNAI). In particolare, nelle ipotesi di questo studio, la CER vedrà la condivisione dell’energia prodotta da impianti di energia rinnovabile posti sui tetti degli edifici esistenti. Il modello di CER proposto coinvolge direttamente i cittadini e l’ammini-strazione pubblica.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili nelle aree interne: sfide e opportunità

cristina montaldi
;
francesco zullo
2024-01-01

Abstract

La crescente importanza dell’indipendenza e della sicurezza energetica è rafforzata dall’au-mento dei prezzi dovuto ai conflitti e dalla necessità di decarbonizzazione. Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono state introdotte a livello Europeo come strutture autonome volte a facilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili e promuovere la produzione locale di energia. Nonostante il set-tore residenziale rappresenti un’importante opportunità, i quesiti relativi alla componente giuridico-amministrativa nonché le scelte nella localizzazione di tali comunità continuano a limitare la loro diffusione, soprattutto nelle aree interne e nel Centro-Sud Italia. Questo studio vuole mostrare i pos-sibili vantaggi economici, ambientali e sociali legati all’eventuale istituzione di una CER in un distret-to residenziale dell’entroterra abruzzese. L’area analizzata è parte di Campli, Comune in provincia di Teramo. Una realtà complessa dal punto di vista territoriale (si compone di 42 località), parzialmente interessata dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, incluso nel Cratere del sisma 2016 e inserito nell’elenco dei Comuni delle aree interne italiane (SNAI). In particolare, nelle ipotesi di questo studio, la CER vedrà la condivisione dell’energia prodotta da impianti di energia rinnovabile posti sui tetti degli edifici esistenti. Il modello di CER proposto coinvolge direttamente i cittadini e l’ammini-strazione pubblica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/254681
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