L'uso del drone e dei software per l'eleaborazione fotogrammetrica delle immagini digitali rappresenta, senz'altro, la novità più importante della ricerca archeologica del nuovo millennio. Si tratta di strumentazioni sempre più efficaci e non invasive il cui impiego sta agevolando notevolmente la produzione dei dati archeologici, aumentando decisamente, allo stesso tempo, la qualità dei dati stessi. Il punto di forza di queste nuove tecnologie è la possibilità di eseguire rilievi aerofotogrammetrici a bassa quota, acquisendo dati metrici e grafici di dettaglio, mantenendo contenuti i costi delle fasi di acquisizione ed elaborazione dati, senza tralasciare aspetti non secondari quali la rapidità nell'esecuzione del rilievo e soprattutto la possibilità di mappare e documentare aree difficilmente accessibili. Quest'ultimo aspetto in particolare si è rivelato decisamente utile per lo studio di alcuni insediamenti medievali individuati nel Parco Regionale Sirente-Velino: un territorio impervio e montuoso in cui l'uso del drone, combinato con quello dei nuovi software per l'elaborazione fotogrammetrica delle immagini digitali, è stato fondamentale non solo per la documentazione fotografica e topografica degli insediamenti indagati ma, molto spesso, proprio per la loro individuazione.
Redi F, Montagnetti R (2016). “Motte” normanne nel territorio del Parco Regionale “Sirente-Velino” (AQ) definite tramite l’uso delle nuove tecnologie nel survey archeologico. ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, vol. XLIII, p. 165-186, ISSN: 0390-0592
Redi F
;Montagnetti R
2016-01-01
Abstract
L'uso del drone e dei software per l'eleaborazione fotogrammetrica delle immagini digitali rappresenta, senz'altro, la novità più importante della ricerca archeologica del nuovo millennio. Si tratta di strumentazioni sempre più efficaci e non invasive il cui impiego sta agevolando notevolmente la produzione dei dati archeologici, aumentando decisamente, allo stesso tempo, la qualità dei dati stessi. Il punto di forza di queste nuove tecnologie è la possibilità di eseguire rilievi aerofotogrammetrici a bassa quota, acquisendo dati metrici e grafici di dettaglio, mantenendo contenuti i costi delle fasi di acquisizione ed elaborazione dati, senza tralasciare aspetti non secondari quali la rapidità nell'esecuzione del rilievo e soprattutto la possibilità di mappare e documentare aree difficilmente accessibili. Quest'ultimo aspetto in particolare si è rivelato decisamente utile per lo studio di alcuni insediamenti medievali individuati nel Parco Regionale Sirente-Velino: un territorio impervio e montuoso in cui l'uso del drone, combinato con quello dei nuovi software per l'elaborazione fotogrammetrica delle immagini digitali, è stato fondamentale non solo per la documentazione fotografica e topografica degli insediamenti indagati ma, molto spesso, proprio per la loro individuazione.Pubblicazioni consigliate
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